Fabrizio Corona torna in carcere. «Caso Fogli non congruo con affidamento terapeutico»

Fabrizio Corona torna in carcere. «Caso Fogli non congruo con affidamento terapeutico»
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Lunedì 25 Marzo 2019, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 19:31

Fabrizio Corona torna in carcere. L'ex re dei paparazzo è stato arrestato perché il magistrato di sorveglianza Simone Luerti ha deciso di sospendere l'affidamento terapeutico che gli era stato concesso, per una serie di violazioni delle prescrizioni commesse dall'ex agente fotografico. In particolare, nel mese di dicembre, Fabrizio Corona avrebbe raggiunto Udine senza autorizzazione. 

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Corona torna in carcere dopo oltre un anno passato in affidamento terapeutico per curarsi dalla dipendenza dalla cocaina. Un altro periodo, però, l'ennesimo, molto travagliato dal punto di vista giudiziario e non solo, fatto come sempre di udienze in successione, un insulto a un magistrato, apparizioni televisive che hanno suscitato scalpore, ma anche di una nuova carriera da 'inviatò per una trasmissione tv.

La polizia oggi l'ha portato ancora una volta a San Vittore su decisione del magistrato di Sorveglianza Simone Luerti, che ha sospeso per lui la misura alternativa al carcere per una lunga serie di violazioni, accertate dai carabinieri. Il punto centrale, come emerge dal provvedimento, è la sua «insofferenza» alle regole e la «incomprensione» da parte sua della misura dell'affidamento, manifestate dall'ex 're dei paparazzì sia in un video su Instagram che in un'intervista, di fine febbraio scorso, a 'Non è l'arena' di Massimo Giletti. 



Nel filmato e in trasmissione l'ex 'fotografo dei vip', che da prescrizioni non avrebbe potuto neanche parlare dell'affidamento, ha detto, invece, che lui era stanco di tutti quegli obblighi e che, quindi, se ne fregava.
Ha dichiarato, dunque, secondo il giudice, in modo esplicito che le violazioni commesse in questi mesi erano volute. Dichiarazioni del tutto in contrasto con il percorso di recupero che deve intraprendere un condannato che sta scontando una pena in affidamento. Nel provvedimento, infatti, c'è anche una lista di violazioni di prescrizioni «territoriali», commesse prima di aver ricevuto, già nelle scorse settimane, una 'diffidà con cui gli è stato imposto di non lasciare più la Lombardia. 

 
 

In precedenza Corona, come riporta il giudice, malgrado avesse, ad esempio, l'autorizzazione per andare soltanto in un posto, andava anche da altre parti e non passava nemmeno per i commissariati, dove avrebbe dovuto indicare la sua presenza. Inoltre, per ben due volte è risultato assente di notte dalla sua abitazione, non rispettando, dunque, gli orari imposti. Nella decisione non manca nemmeno un riferimento a quel comportamento «non congruo» nei confronti di Riccardo Fogli, ossia l'aver parlato di un presunto tradimento della moglie dell'ex componente dei Pooh durante la trasmissione 'L'isola dei famosì. 

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​E anche su questo punto non è bastato all'ex agente fotografico convocare una conferenza stampa, qualche settimana fa, per scusarsi. La stessa Procura generale, con l'Avvocato generale Nunzia Gatto, ha chiesto per due volte la revoca dell'affidamento. Ora, entro 30 giorni, la Sorveglianza, dopo un'udienza da fissare, dovrà decidere se cancellare definitivamente l'affidamento o farlo proseguire. E si saprà, dunque, se Corona resterà o meno in carcere, dove era già rientrato nell'ottobre 2016 per l'ormai nota vicenda dei soldi in contanti nel controsoffitto, che si è poi conclusa, però, con un'assoluzione nel merito.​

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