Gli abbonati sono 24 mila, diventeranno quasi 90 mila alla fine dell’anno, e pagano 18 mila lire (230 euro attuali). Un televisore costa 250 mila lire, equivalenti oggi a 3250 euro, quando lo stipendio di un impiegato è di 40 mila lire e una Fiat 600 costa 390 mila.
Nonostante tali costi decisamente alti, la televisione si impone rapidamente: la si guarda prima nei cinema e nei teatri, poi nei bar e nei circoli, entra gradualmente nelle case borghesi. Trasmissioni come “Lascia o raddoppia” o “Il musichiere” diventano immensamente popolari. I primi varietà, come “Un, due, tre” e “Canzonissima”, sceneggiati come “Piccole donne”, trasmissioni informative come “L’amico degli animali”, grandi eventi come...
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