Vertice al Ministero, la Reno De Medici ritira i licenziamenti: salvi 300 posti di lavoro

Vertice al Ministero, la Reno De Medici ritira i licenziamenti: salvi 300 posti di lavoro
di Alberto Simone
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Martedì 27 Febbraio 2024, 17:16 - Ultimo aggiornamento: 20:45

La cartiera Reno De Medici tornerà presto a produrre. Dopo il vertice di oggi pomeriggio presso il Ministero delle Imprese e del made in Italy nella sede in via Molise, nella sala del parlamentino, dove si sono confrontati i vertici di RdM Group, il governo e le organizzazioni sindacali, l’azienda ha revocato l’apertura della procedura di licenziamento.

L’incontro al Ministero ha fatto chiarezza sui fanghi primari, anche se adesso è stato chiesto un interpello al Ministero dell’Ambiente.

Intanto i sindacati gioiscono per questo importante risultato ottenuto: domani l’assemblea nello stabilimento di Villa Santa Lucia

LA REGIONE

«L’Amministrazione regionale esprime soddisfazione per il ritiro dei licenziamenti della Reno De Medici e la riapertura della cartiera di Villa Santa Lucia, nella provincia di Frosinone, con l’avvio della produzione. La positiva risoluzione della cartiera è stata possibile grazie all’ottimo lavoro svolto dal tavolo convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel quale la Regione Lazio ha avuto un ruolo determinante. Si tratta di un’importante notizia per la salvaguardia del tessuto economico del territorio e dei livelli occupazionali, dando sicurezza ai lavoratori e alle loro famiglie».  - Parole del presidente, Francesco Rocca

«Dopo l’incontro dello scorso 5 febbraio in Regione Lazio con l’azienda e le parti sociali, l’assessore all’ambiente Elena Palazzo si era impegnata a velocizzare l’approvazione delle procedure e scongiurare la chiusura dello stabilimento e il relativo licenziamento degli addetti alle lavorazioni. La Regione è stata, infatti, sin da subito, pronta a risolvere i problemi burocratici, tenendo conto delle prescrizioni dettate dal tribunale a seguito del sequestro del depuratore. Lo scorso 13 febbraio, infatti, è stata rilasciata l’autorizzazione che consente di riprendere la produzione senza ulteriori ritardi. Dopo settimane di lavoro condiviso, ci sono ora tutte le condizioni affinché lo stabilimento riprenda a lavorare regolarmente”. Lo dichiara l’assessore allo Sviluppo Economico Roberta Angelilli.

«Oggi abbiamo chiesto e ottenuto dalla proprietà dell’azienda, l’impegno a riattivare immediatamente la produzione e ritirare formalmente la procedura di cessazione dell’attività – aggiungono la Angelilli e l’assessore all’Ambiente Elena Palazzo - Allo stesso tempo è stata inviata al ministero dell’Ambiente un’istanza di interpello congiunta, sottoscritta dal direttore della direzione ambiente della Regione Lazio e dal direttore generale di Assocarta, al fine di ricevere un chiarimento formale sulla normativa applicabile al trattamento dei fanghi riammessi al ciclo produttivo». 

«La Regione Lazio – concludono la Angelilli e la Palazzo - seguirà con attenzione tutte le procedure e continuerà ad essere parte attiva per garantire le migliori condizioni per lo sviluppo e la difesa dei livelli occupazionali. Ringrazio a tal proposito, per la preziosa collaborazione, il sottosegretario al Mimit, Fausta Bergamotto che, con grande tempestività, ha coordinato il tavolo per la soluzione positiva della vertenza».


«Ottima notizia sul fronte occupazionale in provincia di Frosinone. Da subito, sulla Reno de Medici, avevo sollecitato un tavolo con il ministero dell’ambiente per giungere alla soluzione definitiva della problematica relativa allo smaltimento dei fanghi. Attraverso questa soluzione, l’azienda ha dichiarato che tornerà a produrre. Finalmente un intervento a tutela dei lavoratori e dell’intera area industriale del cassinate». 
 Così in una nota Sara Battisti, consigliera regionale del Partito democratico del Lazio.

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