Frosinone, piano scuola: accorpati Serrone e Piglio. Il Pd: «Taglio penalizzante». L'assessore: «Polemiche strumentali»

Frosinone, piano scuola: accorpati Serrone e Piglio. Il Pd: «Taglio penalizzante». L'assessore: «Polemiche strumentali»
di Stefano De Angelis
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Giovedì 4 Gennaio 2024, 18:01 - Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 18:38

La Regione approva il piano di dimensionamento scolastico e in Ciociaria non mancano le polemiche. A sollevarle è il Pd nel cui mirino finisce l'accorpamento dell’Istituto comprensivo di Serrone con quello “O. Bottini” di Piglio: ne formeranno uno soltanto. A stretto giro, però, è arrivata la replica dell'assessore regionale alla Scuola.

“L’istituzione del nuovo Istituto comprensivo è penalizzante per il territorio” ha spiegato la consigliera della Pisana eletta in provincia, Sara Battisti, che aggiunge: “I piccoli comuni, nevralgici nella nostra regione, all’atto pratico vengono svuotati dei servizi essenziali negando ogni possibilità di rilancio e rendendo sempre più difficile la vita alle persone che vi risiedono.

Un taglio lineare - conclude l'esponente dem - che indubbiamente danneggia la scuola, gli studenti e le famiglie residenti nel comune di Serrone. A questa proposta, peraltro, l’amministrazione provinciale non ha mai fornito un parere positivo”.

In mattinata, infatti, la Giunta regionale ha approvato la deliberazione sul “Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche per l'anno 2024-25".

“L’atto è stato definito tenendo conto dei piani provinciali per la riorganizzazione della rete scolastica pervenuti alla direzione regionale competente, delle proposte di accorpamento degli istituti scolastici del territorio formulate dall’ufficio scolastico regionale per il Lazio, dei parametri indicati dal decreto ministeriale in materia e, infine, da quanto introdotto con il decreto Milleproroghe 2024 approvato dal Consiglio dei ministri il 28 dicembre 2023 che consente, nel Lazio e per il solo anno scolastico 2024-25, di intervenire con una riduzione di 20 autonomie scolastiche invece delle 37 inizialmente previste” spiegano dalla Pisana.

Dalla Regione poi aggiungono: “Le procedure di dimensionamento salvaguardano l’autonomia delle istituzioni scolastiche ubicate nelle piccole isole, nelle zone particolarmente isolate e nei territori del cratere sismico del 2016 e non modificano l’identità storico-culturale e territoriale delle istituzioni scolastiche coinvolte comportando unicamente lo spostamento delle sedi di dirigenza. Tutti i plessi scolastici, infatti, rimarranno funzionanti e operativi nei territori in cui sono collocati”.

Nella provincia di Frosinone gli interventi di riorganizzazione della rete scolastica, così come definiti nella deliberazione, prevedono l’istituzione di due nuovi istituti comprensivi.

L'ASSESSORE

«Le polemiche innescate dall’approvazione della deliberazione della giunta sul “Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche per l'anno 2024-25” sono meramente strumentali. Nessuna scuola è stata cancellata, nessun servizio sottratto agli studenti e ai territori. Come Regione abbiamo proceduto a quanto previsto dalla normativa nazionale e nello specifico dal decreto Milleproroghe 2024 approvato dal Consiglio dei ministri il 28 dicembre 2023 che porta il dimensionamento da 37 a 20 dirigenze scolastiche. Lo spostamento delle sedi dei dirigenti non implica alcun colpo di mano a svantaggio del diritto allo studio e del presidio dei territori. Questa Giunta era e resta dalla parte degli studenti per i quali ci batteremo sempre». Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Scuola, Giuseppe Schiboni.

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