Anziano del capoluogo muore un mese dopo lo schianto in A1: caccia al tir pirata

Anziano del capoluogo muore un mese dopo lo schianto in A1: caccia al tir pirata
di Marina Mingarelli
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Sabato 17 Dicembre 2022, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 22:28


Pensionato di 72 anni residente a Frosinone muore dopo un mese dall'incidente, è caccia ad un Tir pirata. Il sinistro stradale si è verificato il 25 ottobre scorso nel tratto di autostrada compreso tra Anagni e Frosinone. Secondo le prime informazioni raccolte A.C. la vittima, si trovava a bordo di una Peugeot insieme al fratello minore ed alla sorella. Siccome aveva seri problemi di salute i parenti lo avevano accompagnato in un ospedale romano perché doveva sottoporsi ad una visita medica.

IL RIENTRO

Ma proprio mentre stavano rientrando a casa al chilometro 807,8 dell'A1 erano stati agganciati da un Tir che aveva scaraventato la vettura sul New jersey. L'auto a seguito dell'urto con il mezzo pesante aveva preso velocità si è ribaltata più volte. Purtroppo non è stato possibile identificare il conducente del mezzo pesante in quanto le telecamere installate su quel tratto di arteria non erano attive. Ma alcuni automobilisti che stavano transitando avrebbero assistito alla scena e testimoniato l'accaduto agli agenti della polizia stradale.
A seguito di quell'incidente i tre fratelli sono stati soccorsi da una ambulanza del 118. Ad avere la peggio il pensionato di 72 anni che data la gravità delle sue condizioni era stato trasportato in eliambulanza presso il policlinico "Gemelli" della capitale.

Gli altri due fratelli trasportati presso l'ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone che avevano riportato alcune lesioni, erano stati sottoposti a tutti gli esami diagnostici e radiografici proprio per scongiurare qualsiasi tipo di complicazione.

L'INCHIESTA

A distanza di un mese però è arrivata la tragica notizia. Il pensionato dopo aver lottato per giorni tra la vita e la morte è deceduto. Va da sé che si aggrava notevolmente la posizione del conducente della vettura, un 67enne anche lui pensionato, fratello minore della vittima.
Al momento è indagato (come atto dovuto) per lesioni gravi, ma lo scenario potrebbe cambiare e l'uomo potrebbe essere incriminato per omicidio stradale. Un reato che è entrato nel codice penale soltanto da qualche anno le cui pene posso arrivare fino a 18 anni di carcere. L'automobilista si è rivolto agli avvocati difensori Giuseppe Lo Vecchio ed Alessia Turriziani per essere rappresentato nelle opportune sedi.
Adesso il magistrato Adolfo Coletta titolare dell'inchiesta sta raccogliendo tutti gli elementi necessarie per poter accertare se la vittima è deceduta per le lesioni causate dall'incidente o se invece la morte sia stata soltanto una conseguenza della malattia che l'uomo stava combattendo da anni.
Nel frattempo gli investigatori della polizia stradale proseguono le indagini per identificare il conducente del Tir che aveva urtato lateralmente la vettura mentre stava percorrendo quel tratto di autostrada.
 

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