È al secondo mandato di sindaco di Posta Fibreno. Un passato nel Pd, nella direzione provinciale e anche come subcommissario della sezione di Sora, prima di lasciare il partito il 16 agosto scorso. Ora è entrato nelle file di Italia Viva, la forza politica fondata da Matteo Renzi, e alle prossime Politiche concorrerà per un banco a Palazzo Madama con lo schieramento Azione-Italia Viva. Lui è Adamo Pantano, candidato al Senato nel collegio uninominale (maggioritario) Frosinone-Latina. «Per me è un onore e un privilegio», esordisce.
Ci crede, è fiducioso e da qualche settimana sta girando varie zone per far conoscere le ricette, sue e del Terzo polo, per cercare di ridare impulso alla provincia di Frosinone e al Pontino.
Pantano ha subito sottolineato un aspetto: «È fondamentale potenziare le infrastrutture di collegamento per creare finalmente un corridoio strategico tra la Ciociaria e la pianura pontina. Bisogna trasformare in realtà quello che da anni viene identificato come territorio del Basso Lazio». Sono quattro gli obiettivi: «Innanzitutto realizzare la trasversale tra il Tirreno e l’Adriatico, ossia la Sora-Ceprano-Fondi. Si tratterebbe di un asse viario prezioso sia per il turismo sia per il commercio, perché metterebbe in connessione le aree industriali delle due province e ridurrebbe le distanze con il porto di Gaeta. E poi è necessario intervenire sulla Sora-Avezzano per adeguarla alla mole di traffico. Poi c’è la questione, oggi tornata in primo piano, dell’aeroporto civile a Frosinone: riteniamo che sia assolutamente necessario. D’altronde dotare il comprensorio di uno scalo passeggeri non solo avrebbe un impatto sull’occupazione, con migliaia di posti di lavoro, ma aprirebbe nuove prospettive di sviluppo e di crescita. Per lo stesso motivo andrebbe rafforzato il trasporto ferroviario sulla linea dell’alta velocità Cassino-Frosinone».
Tra le priorità da affrontare, Pantano menziona la sanità. «Al primo punto c’è l’abbattimento delle liste d’attesa.
Capitolo turismo. «Negli ultimi tempi sono stati fatti passi in avanti, ma bisogna essere più competitivi: d’altronde la nostra terra è ricca di bellezze e vocazioni, che vanno valorizzate e promosse con maggiore efficacia».