Botte la notte di Pasqua, un ragazzo in ospedale. Il sindaco: «Non è una città violenta»

Botte la notte di Pasqua, un ragazzo in ospedale. Il sindaco: «Non è una città violenta»
di Gianpiero Pizzuti
3 Minuti di Lettura
Martedì 2 Aprile 2024, 09:35 - Ultimo aggiornamento: 09:53

 

Meno di un minuto, tanto è bastato per fronteggiarsi e darsele di santa ragione. È accaduto nella notte di Pasqua in piazza De'Boncompagni. I fatti sono avvenuti tra sabato e domenica, alle 2, quando i lampeggianti di ambulanza e gazzella dei carabinieri hanno illuminato corso Roma. Secondo le testimonianze di chi c'era, due fazioni di ragazzi sono venuti alle mani. Sono intervenuti il personale del 118 ed una pattuglia del nucleo radiomobile di Sora. Un ragazzo è stato trasportato al Santissima Trinità di Sora. Cosa è realmente successo?

LE VERIFICHE

A dare una spiegazione sull'accaduto sono stati gli investigatori. Secondo la ricostruzione e gli elementi raccolti dai militari, non è stata acquisita documentazione tale da definirla rissa e nessuna segnalazione al riguardo sarebbe arrivata. Nel parapiglia un ragazzo è caduto a terra, ma nessuno ha sporto denuncia. Il ragazzo, sentito dai carabinieri, ha raccontato di non essere stato aggredito e di esser caduto a terra da solo. Allo stato attuale nessuna denuncia è stata presentata ma i carabinieri avvieranno verifiche attraverso le immagini della videosorveglianza del Comune e poi valuteranno se procedere o meno.
I buttafuori chiamati dai gestori dei locali vicini, comunque, restano un buon deterrente per smorzare sul nascere discussioni, spesso futili, dovute a gelosia o perché si è alzato il gomito.
Sabato notte i buttafuori hanno evitato che il litigio degenerasse, riportando la calma nel giro di qualche minuto.

IL SINDACO

«Ci sono telecamere puntate sulla piazza - ha commentato sull'accaduto il sindaco Massimiliano Quadrini -. Valuteremo le immagini per capire cosa sia realmente successo. Mi dispiace che episodi del genere vengano strumentalizzati politicamente additando responsabilità della nostra amministrazione e che in qualche modo creino zone d'ombra alla nostra bellissima città. Isola del Liri è e rimane una città accogliente ed ospitale, lo dimostrano i visitatori che ormai invadono il cuore del paese ogni giorno. Episodi come quelli dell'altra notte possono solo far rabbia, li condanno fermamente, ma sono del tutto imprevedibili. Questa città è stata inserita nella trasmissione "Borgo dei Borghi" unica a rappresentare il Lazio, le cose non avvengono per caso, c'è stato un lavoro a monte per la promozione turistica delle nostre bellezze. Vogliamo essere pubblicizzati per questo tipo di eventi e non per queste sceneggiate notturne che non fanno parte del dna del nostro paese. Dispiace commentarle, ma oltre a preservare il centro con la videosorveglianza, con la ztl ed il costante dialogo con i proprietari dei locali, cosa dovremmo fare? Far chiudere i locali alle 20? Mi sembra assurdo anche come pensiero, questa è la città dello stare insieme ed accogliamo tutti, questa è l'unica cosa certa che posso dire».
I gestori dei locali chiudono secondo l'ordinanza del Comune, tutti rispettano le regole, ma il cuore del centro storico sino alle luci dell'alba è sempre vivo, ragazzi ovunque. «È la movida sostengono alcuni proprietari dei locali vengono tutti qui perché il cuore di Isola del Liri è in questa piazza e nei vicoli del centro storico, tutto a portata di mano e facilmente raggiungibile a piedi. Un incastro perfetto per le notti isolane, Isola del Liri piace ed incanta tutti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA