Sci a Campo Staffi, l'impianto non apre o forse sì: c'è una ditta, ma serve un altro bando

L'annuncio del sindaco Paolo De Meis

Novità per gli impianti di sci a Campo Staffi
di Annalisa Maggi
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Martedì 2 Gennaio 2024, 10:27 - Ultimo aggiornamento: 10:29

Contrordine del sindaco, spunta una ditta interessata a gestire gli impianti di Campo Staffi ma prima verrà pubblicato un terzo avviso. Sta diventando una telenovela l'apertura della stazione sciistica di Campo Staffi.

Giovedì scorso, il sindaco del Comune più alto del Lazio, Paolo De Meis, in versione Conte all'ora di cena durante la pandemia, aveva pubblicato un video per diffondere il mesto annuncio: per Campo Staffi la stagione sciistica non può cominciare. La doccia gelata ha colto tutti di sorpresa innescando una polemica politica e sui social che deve aver provocato un terremoto perché, a distanza di 24 ore, De Meis è comparso di nuovo su facebook per informare che è spuntata come i funghi la chance di inaugurare gli impianti sciistici.

Ma andiamo con ordine.

Dopo la doppia fumata nera dei bandi di novembre e dicembre alla ricerca del gestore per due stagioni in attesa della gara europea con la quale affidare gli impianti per trent'anni, si era capito che le speranze di aprire la stazione invernale erano ridotte al lumicino.

A spiegare i risvolti delle due gare andate deserte ci ha pensato il primo cittadino di Filettino che in un video pubblicato sulla pagine social del Comune aveva parlato delle consultazioni con tre società per sondare la disponibilità a gestire gli impianti di risalita di Campo Staffi. Tutte e tre avrebbero posto delle condizioni: una società a detta di De Meis, avrebbe preteso che il Comune si facesse carico delle spese per l'energia elettrica e un contributo a sostegno della gestione.

La seconda avrebbe fatto notare lo svantaggio economico in quanto gli impianti lavorano tre quattro mesi l'anno e la terza, infine, avrebbe scelto di non partecipare in quanto creditrice verso il Comune di 70mila euro. Risultato: mancavano le condizioni per aprire la stazione che il Comune non è intenzionato a gestire direttamente utilizzando le entrate comunali visti «gli enormi buchi di bilancio ereditati».

LA NOVITÀ

ll clima di sfiducia e di scoraggiamento, però, ha subito una inaspettata battuta di arresto riservando la piacevole sorpresa di fine anno. Ieri il sindaco di Filettino è comparso di nuovo sui social con un volto un po' più disteso per illustrare la soluzione trovata in zona Cesarini al fine di evitare il collasso del turismo invernale legato alla chiusura delle piste da sci. «Abbiamo avuto contatti con una ditta, già invitata nei due bandi precedenti che è interessata a gestire Campo Staffi alle stesse condizioni del secondo bando quindi senza oneri aggiuntivi da parte del Comune che, comunque, avevamo già escluso»ha dichiarato De Meis.

«Ci è stata fatta, però, un'osservazione e cioè che tenere gli impianti aperti con una scarsa affluenza sarebbe stato molto dispendioso per cui ci è stato chiesto di mantenere l'obbligo di apertura sabato, domenica e lunedì ma di lasciare al gestore la discrezionalità di aprire negli altri giorni. Questo cambia le regole del bando e per non danneggiare le ditte già invitate in precedenza ha aggiunto il sindaco di Filettino, riteniamo sia necessario ripubblicare il bando per altri dieci giorni inserendo le richieste. Da un punto di vista della possibilità che Campo Staffi apra adesso siamo estremamente fiduciosi» ha detto Paolo De Meis che ha invitato gli operatori interessati a valutare il nuovo bando «lasciando da parte le diatribe personali e le problematiche del passato pensando solo al bene di Filettino e di Campo Staffi».

Per niente convinto della svolta positiva che ha preso la vicenda si dichiara Massimo Terrinoni, capogruppo del gruppo di minoranza Tre Torri che ha chiesto le dimissioni di De Meis. «Ad oggi la situazione è ancora in alto mare afferma Terrinoni - Non ci scordiamo che il primo bando è stato fatto a novembre quando la ricerca del gestore degli impianti di Campo Staffi sarebbe dovuto essere il primo problema dell'amministrazione che si è insediata a maggio scorso». 

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