Sono stati interrogati per tutta la notte e sono tornati a casa i due che ieri sera si sono presentati ai carabinieri di Alatri per raccontare quello che era a loro conoscenza. «Sappiamo che ci state cercando», avrebbero detto ai militari, fornendo una serie di circostanze che non li vedrebbero coinvolti nella sparatoria dell'altra sera. Non sono indagati. Conoscono bene, però, le dinamiche legate alle risse e avrebbero fatto i nomi di chi potrebbe essere stato ad agire l'altra sera. Sono conferme che arrivano a fatica, perché con un comunicato ufficiale la Procura ha stabilito il massimo riserbo sulla vicenda. Chi siano i due non viene riferito, a quanto sembra erano in una delle bande che si sono fronteggiate nel fine settimane per vicende legate alla droga.
Intanto gli investigatori hanno sequestrato il cellulare di Thomas che, però, prima di arrivare in loro possesso sarebbe passato di mano in mano tra chi era lì quella sera.
Nel frattempo prosegue il pellegrinaggio sul luogo della tragedia, dove vengono lasciati fiori e biglietti, mentre a scuola gli studenti della sezione chimica del "Pertini" , quella frequentata dalla vittima, hanno voluto salutare il loro compianto compagno con colorati con su scritti i propri pensieri. Musica e tanta commozione anche tra i docenti che lo ricordano come «un ragazzo educato e solare».