Ricetta medica digitale per i farmaci, arriva la semplificazione. Licenze per il turismo, ecco la spinta

Mercoledì 20 Dicembre 2023, 00:06 - Ultimo aggiornamento: 16:23

Cosa cambia

In un’unica prescrizione il medico potrà indicare quante confezioni di un determinato farmaco occorrono al paziente nell’arco di un anno. In questo modo non sarà necessario recarsi o contattare ogni volta il medico per ottenere una nuova ricetta. «Nella prescrizione di medicinali a carico del Servizio sanitario nazionale per la cura di patologie croniche», si legge nel testo del provvedimento, «il medico prescrittore potrà indicare nella ricetta dematerializzata ripetibile, sulla base del protocollo terapeutico individuale, la posologia e il numero di confezioni dispensabili nell’arco temporale massimo di dodici mesi. Il medico prescrittore, qualora lo richiedano ragioni di appropriatezza prescrittiva, può sospendere, in ogni momento, la ripetibilità della prescrizione ovvero modificare la terapia».

Al momento della consegna del medicinale, il farmacista dovrà informare l’assistito circa le corrette modalità di assunzione dei farmaci prescritti e consegnare un numero di confezioni sufficiente a coprire trenta giorni di terapia. Ma il farmacista avrà anche un altro ruolo. Dovrà effettuare un monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica, e qualora rilevi delle difficoltà da parte dell’assistito nella corretta assunzione dei medicinali prescritti, dovrà segnalare le criticità al medico per le valutazioni di competenza.

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