Coma va l'inflazione
La flessione dell’inflazione del mese di febbraio, come fa notare il report Istat, è il risultato dell’attenuazione delle tensioni sui prezzi dei beni energetici, sia della componente regolamentata che di quella non regolamentata. Si mantengono però allo stesso tempo le spinte al rialzo dei prezzi nel comparto alimentare, sia dei prodotti lavorati (da +14,9% a +15,5%) che di quelli che non lo sono (da +8,0% a +8,7%), dei tabacchi (da una variazione tendenziale nulla a +1,8%) e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,5% a +6,1%). Come conseguenza, si accentua la crescita su base annua della componente di fondo (+6,3%) e quella del cosiddetto “carrello della spesa”, che risale a +12,7% dopo il rallentamento osservato a gennaio.
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