Eredità e successione, come funzionano le donazioni, i patti e i trust

Eredità e successione, come funzionano le donazioni, i patti e i trust
di Mario Baroni
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Mercoledì 25 Agosto 2021, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 13:00

Per indirizzare correttamente una successione ci vorrebbe un testamento. Può essere redatto nella forma di un atto pubblico: offre maggiori garanzie circa la validità delle disposizioni testamentarie, posto che il notaio attesta la piena capacità del testatore; il documento, inoltre, non può essere sottratto o distrutto essendo detenuto dal notaio. L’alternativa è il testamento olografo che per contro può essere più facilmente sottratto o distrutto, oltre che attaccato sotto il profilo della contestazione della capacità di intendere e volere del testatore al momento della sua redazione; peraltro, esso si presta maggiormente a soddisfare situazioni nelle quali si vuole disporre delle proprie sostanze e non vi è il tempo di recarsi da un notaio. In mancanza di testamento, con indicazione di eredi o qualora questi non possano o non vogliano accettare l’eredità, sono applicate le norme della successione legittima così come regolate dagli articoli 565 e seguenti del Codice civile. E’ il caso di ricordare che se tra gli eredi si menziona il coniuge e uno o più figli, a questi ultimi cumulativamente spetta la cosiddetta “legittima”, la metà del patrimonio (da dividersi poi in parti uguali tra loro). Al coniuge spetta l’altra metà, a condizione che il testatore non abbia indicato un beneficiario specifico, anche al di fuori della famiglia: la cosiddetta quota disponibile, che vale al massimo un quarto del patrimonio dell’intero asse ereditario.

Definito l’assetto successorio si possono prospettare situazioni particolari e specifiche, per le quali si possono prevedere strumenti più idonei. Per il passaggio di quote societarie di un’impresa, si può ricorrere più utilmente al patto di famiglia. Si tratta di un contratto che deve essere stipulato, a pena di nullità, per atto pubblico; in particolare il Codice civile dispone che al patto devono partecipare, oltre al disponente e beneficiario (o beneficiari), il coniuge e tutti i soggetti che risulterebbero legittimari qualora alla data della stipula del patto venisse aperta la successione.

Ai legittimari non assegnatari dell’azienda è riconosciuto il diritto di ottenere dal beneficiario dell’azienda stessa, il pagamento di una somma di denaro corrispondente al valore delle quote di legittima loro spettanti, sulla base del valore attribuito all’azienda dal patto di famiglia, salvo il loro diritto a rinunciare alla liquidazione. Il vantaggio di tale opzione è sicuramente quello di evitare la disgregazione dell’impresa. Per programmare il passaggio generazionale si può anche prevenire l’apertura di una successione, accedendo alla formula della donazione in vita, un atto pubblico, redatto da un notaio, che deve comunque sempre sottostare alla quota legittima prevista per gli eredi in linea diretta. Fiscalmente successione e donazione rientrano nella stessa normativa, che prevede una franchigia fino a un milione di euro, che comprende tutti i beni che cadono in successione. Le imposte di successione, eccedenti la franchigia vanno da un minimo del 4% a un massimo dell’8% a seconda del grado di parentela dell’erede. Altri strumenti possono essere disposti in vista del passaggio generazionale: per esempio, il vincolo di destinazione ex art. 2645-ter del Codice civile per la realizzazione di interessi meritevoli di tutela. A tale vincolo possono essere destinati solamente beni immobili e beni mobili iscritti in pubblici registri (a esempio le autovetture). Il Trust costituisce uno strumento di protezione efficiente e flessibile, ancorché comporti lo spossessamento dei beni personali e maggiori costi di natura amministrativa. Prevede il trasferimento del patrimonio a un soggetto terzo, il trustee, impegnato a erogare agli eredi gli emolumenti concordati al momento della sottoscrizione. Si può procedere alla costituzione di una società immobiliare, a meno che l’esiguità del patrimonio immobiliare lo sconsigli. Così come si può creare una Fiduciaria statica, che prevede la costituzione di una società (una spa o una srl), attraverso la sottoscrizione di tutti i soggetti coinvolti, disponente e beneficiari, per garantire il trasferimento del patrimonio e di una rendita conseguente, assicurata. 

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