Luiss prima fra gli atenei privati di medie dimensioni

Luiss prima fra gli atenei privati di medie dimensioni
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Martedì 4 Luglio 2017, 11:14 - Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 12:37

ROMA È una grande conferma per l'Università Luiss Guido Carli la classifica Censis sulle big italiane. L'istituto della Capitale si conferma per il terzo anno consecutivo in cima alla lista degli atenei non statali di medie dimensioni. Un risultato che si accompagna anche con una promozione in termini di punteggio. La Luiss si Piazza infatti a quota 91,4 punti, nella media tra servizi, Borse, strutture, Comunicazione e servizi digitali, e internazionalizzazione, a fronte degli 89,2 punti medi finali guadagnati l'anno scorso. Tra i medi atenei non statali (da 5.000 a 10.000 iscritti) segue poi Roma Lumsa (79,2 punti), l'Enna Kore (73,6) e Napoli Benincasa (70,4).

Pagella confermata anche tra i grandi atenei non statali (quelli da 10.000 a 20.000 iscritti) tra cui primeggia anche quest'anno l'Università Bocconi (95,8 punti), seguita dall'Università Cattolica (89,4). Tra i piccoli atenei non statali (fino a 10.000 iscritti), la Libera Università di Bolzano totalizza un punteggio di 108,8, seguita dalla Liuc-Università Cattaneo (93,4). Chiudono la graduatoria l'Università Jean Monnet, in ultima posizione, preceduta dall'Università Europea di Roma. Unico cambiamento nella graduatoria la retrocessione in settima posizione dell'Università degli Studi Internazionali di Roma, rimpiazzata in sesta dall'Università Vita-Salute San Raffaele.

I PUNTEGGI
Passando ai maxi-atenei statali (con oltre 40.000 iscritti) mantiene la prima posizione, invece, l'Università di Bologna, con un punteggio di 92. Seguono l'Università di Firenze (88,2), l'Università di Padova e l'Università di Roma La Sapienza. Ultima tra i mega atenei è, come lo scorso anno, l'Università di Napoli Federico II. Penultima l'Università di Catania, che perde una posizione. L'Università Statale di Milano, infine, si conferma terz'ultima.

L'Università di Perugia continua, invece, a guidare la classifica dei grandi atenei statali (94,8). Con 91,6 mantiene il secondo posto l'Università di Pavia, a cui si accoda l'Università di Parma (89,6). Al quarto posto quest'anno una new entry, l'Università di Modena e Reggio Emilia. Scende dal terzo al quinto posto l'Università della Calabria. Ultima e penultima tra i grandi atenei restano la Seconda Università di Napoli o Università della Campania e l'Università di Chieti Pescara. Perde due posizioni, infine, arrivando terz'ultima, l'Università di Roma 3.

L'Università di Siena sorpassa invece quella di Trento nella graduatoria dei medi atenei statali. Stabile al terzo posto, ma con più punti, l'Università di Sassari. Quarta è l'Università di Trieste, seguita dall'Università di Udine. Chiudono le Università di Napoli Parthenope, di Napoli L'Orientale e l'Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro. Tra i piccoli atenei statali ancora primeggia l'Università di Camerino. Stabile poi la classifica dei Politecnici, guidata dal Politecnico di Milano (92,8 punti), seguito dallo Iuav di Venezia (88,2), al secondo posto, e dai Politecnici di Torino e di Bari.
 
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