Dakar, in corsa due imprenditori aquilani: ecco la loro auto speciale

Dakar, in corsa due imprenditori aquilani: ecco la loro auto speciale
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 07:51

Hanno trascorso il primo giorno dell’anno in viaggio per Riyad, dove sono arrivati l’altra sera e da dove ora si sposteranno per raggiungere la millenaria città di Alula dove, venerdì 5 gennaio, partiranno per la 46.ma Dakar, la più famosa, dura e suggestiva gara di rally al mondo. 

Per Tito e Silvio Totani, notissimi imprenditori aquilani, si tratta della quinta partecipazione, la seconda in Arabia Saudita dopo quella del 2022.

All’edizione numero 46 dell’iconica gara, i Totani corrono con la stessa auto dell’altra volta: una Nissan Patrol GR Y62, 4.800 cc benzina, 6 cilindri, 320 cavalli, allestita con cerchi Braid, ammortizzatori Oram, pneumatici Toyo M/T Open Country. Una vettura che era stata imbarcata già all’inizio di dicembre per essere sottoposta alle consuete verifiche tecniche e amministrative.

L’equipaggio dei Totani è uno dei pochissimi italiani iscritti nella categoria “T1 quattro ruote motrici”, sono circa mille i partecipanti alla gara e 12 le tappe – con partenza da Alula e arrivo il 19 gennaio a Yanbu, sulle rive del Mar Rosso- per un percorso di circa 7.900 km da compiere in due settimane attraverso vasti deserti, dune implacabili e paesaggi incantevoli.

L’inizio, venerdì prossimo (cinque giorni dopo rispetto alle ultime edizioni quando si partiva il 31 dicembre) è costituito da un prologo di 158 km attorno alla città. Solo uno il giorno di riposo, previsto per il 13 gennaio a Riyad. La vettura, che i Totani chiamano “Tanit” con un evidente richiamo dalla divinità fenicia e cartaginese (quindi un simbolo benaugurante di abbondanza, fertilità e protezione, legato al significato di “Dea Madre”) ha subito ulteriori modifiche rispetto all’edizione 2022: «Abbiamo dovuto apportare delle modifiche per rispettare il regolamento, che ogni anno cambia per tutelare la sicurezza generale- ha detto Tito- quindi migliorie sulle protezioni dei serbatoi, paratie e altri sistemi di sicurezza per i piloti».

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