Viterbo, la guerra dei rifiuti
si combatte a suon di manifesti

Viterbo, la guerra dei rifiuti si combatte a suon di manifesti
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 22 Febbraio 2014, 18:56 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 13:00

VITERBO - La nuova misura del confronto politico formato 6x3. La guerra dei rifiuti da Roma ora si combatte a suon di manifesti. La partita l'aveva inaugurata il centro destra una decina di giorni fa, adesso arrivata la risposta del centro sinistra.

La fantasia al potere. L'opposizione l'ha manifestata con il simbolo della città, piazza San Lorenzo, con il palazzo papale immerso nei rifiuti e un camion di Roma che li scarica. Sul manifesto campeggia la scritta «Viterbo ringrazia Zingaretti e Michelini», in alto - ovviamente sulla destra - i loghi dei partiti: Forza Italia, Fratelli d'Italia e FondAzione.

Oggi è arrivata la risposta della maggioranza. La creatività del centro sinistra ha la forma di un sacco nero dell'immondizia con scritto a caratteri cubitali: «Le bugie non si possono riciclare. Almeno queste le rispediamo al mittente». E sotto la busta la spiegazione: «Il piano regionale dei rifiuti 2012 targato Polverini, mai impugnato dall'ex amministrazione Marini, regala a Viterbo 60.000 tonnellate all'anno di rifiuti da Rieti e oggi ci omaggia anche con quelli di Roma. L'amministrazione Michelini ha già ricorso a tutela del territorio con atti concreti, come la diffida alla Regione Lazio. E gli altri?».

Ancora più in basso, i simboli di Oltre le mura, Pd, Sel, Lista civica dei diritti per Viterbo e Viva Viterbo.

La guerra dei manifesti è cominciata, si spera che alla fine almeno non finiscano in discarica.