Mafia viterbese, cade l’ultima misura cautelare per Pavel Ionel

Pavel Ionel
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Giovedì 27 Gennaio 2022, 07:10

Metodo mafioso, cade l’ultima misura cautelare per Pavel Ionel. Il 38enne romeno, accusato di essere stato il “tuttofare” del boss albanese di Mafia viterbese, Ismail Rebeshi, è libero.

Il collegio del Tribunale di Viterbo ha accolto l’istanza dell’avvocato Michele Ranucci che ha chiesto, durante l’ultima udienza, la revoca dell’obbligo di firma a cui era ancora sottoposto Ionel. Il romeno, il 25 gennaio di 3 anni fa fu, arrestato insieme a tutta la banda di Rebeshi e Giuseppe Trovato anche se non fu mai considerato parte dell’associazione a delinquere di stampo mafioso. Dopo 5 mesi fu sottoposto ai domiciliari e il 15 gennaio 2021 ottenne l’obbligo di firma e divieto di espatrio.

A convincere il collegio sarebbe stata la sua “buona condotta”. «Il comportamento processuale tenuto dall’imputato che ha costantemente presenziato e il fatto che non è mai incorso in violazioni della misure consentono di ritenere definitivamente cessate le esigenze cautelari».

Non solo, secondo i giudici del Tribunale di Viterbo non avrebbe più alcun rapporto con i membri della banda di Rebeshi visto che ormai da tre anni sono reclusi in carceri di massima sicurezza.

Il processo per lui, che ha scelto il rito ordinario insieme agli imputati Emanuele Erasmi e Manuel Pecci, però non è ancora concluso. Il prossimo 4 febbraio si torna in aula per la richiesta pene del pm Fabrizio Tucci.

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