Mafia viterbese, condannati due imprenditori e il tuttofare del boss

Il comando provinciale del carabinieri
1 Minuto di Lettura
Martedì 19 Dicembre 2023, 15:05

Estorsione aggravata dal metodo mafioso, condannati gli imprenditori Erasmi e Pecci e il tuttofare del boss Pavel Ionel. 

Si chiude dopo quasi 5 anni la vicenda relativa all’inchiesta Erostrato che disarticolò un’associazione mafiosa nata e cresciuta nel capoluogo della Tuscia. Imputati davanti al collegio due imprenditori viterbesi e un operaio romano, ritenuto il “tuttofare” del boss Ismail Rebeshi. Loro finiti ai domiciliari a gennaio 2019 sono gli unici non ritenuti parte del sodalizio mafioso e gli unici ad aver scelto il rito abbreviato. Manuel Pecci è stato condannato a 4 anni 8 mesi di reclusione, Emanuele Erasmi a 4 anni e Pavel Ionel a 3 anni. 

Il pm della Dda Fabrizio Tucci aveva chiesto 9 anni e 9 mesi per Pavel e 7 anni e mezzo per gli imprenditori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA