Madre e figlia in balia del mare, parla il bagnino intervenuto: «Le ho salvate, ma piango per l'altro»

Mauro Minelli
di Ugo Baldi
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Lunedì 3 Luglio 2023, 07:02 - Ultimo aggiornamento: 18:54

Muore nel mare di Santa Severa, nel tentativo di salvare madre e figlia di Civita Castellana, che poi sono state riportate a riva da un bagnino. È successo sabato mattina: la famiglia aveva scelto di trascorrere il fine settimana insieme ad altre persone sulla spiaggia libera davanti al castello, che si trova nel comune di Santa Marinella, ma nonostante il mare fosse molto agitato e le bandiere degli stabilimenti vicini fossero rosse, a segnalare il pericolo, sono entrate lo stesso in acqua.

LA TRAGEDIA 

«Erano a 200 metri dalla riva, le ho raggiunte e riportate indietro ma piango per l'altro», racconta il protagonista, Mauro Minelli. Ma prima del suo intervento si è consumata la tragedia: ha perso la vita il primo soccorritore che si è gettato in mare, un uomo di 59 anni di Cerveteri, Gianfranco Ricci, che era sullo stesso tratto di spiaggia libera. Ha notato madre e figlia in difficoltà e si è tuffato in acqua insieme al figlio per salvarle. Mentre quest'ultimo, su indicazione degli stessi bagnini, è tornato indietro, il padre purtroppo è scomparso tra le onde e non c'è la fatta. Il suo corpo è stato recuperato da una moto vedetta della Guardia Costiera. La procura della repubblica di Civitavecchia ha aperto un fascicolo per stabilire la dinamica della morte dell'uomo.

L'SOS

Le operazioni di recupero e messa in sicurezza di madre e figlia sono durate oltre mezz'ora, se non di più. Un tempo interminabile per chi era in acqua e lottava contro le onde tra mille difficoltà e chi ha assistito alla terribile scena dalla spiaggia, tra cui a quanto sembra il compagno e papà della piccola. La corrente, o forse un'onda anomala arrivata all'improvviso, le ha colte di sorpresa e trascinate in mezzo al mare aperto, con l'aiuto del vento di maestrale. Quella che si poteva trasformare in una tragedia ancora più grande è stata evitata grazie all'intervento del ventenne Mauro Minelli di Ladispoli, il bagnino in servizio da tre stagioni presso lo stabilimento dell'Isola del Pescatore. Minelli senza pensarci due volte, armato di determinazione si è tuffato in mare e le ha tratte in salvo. La madre di 44 anni dopo il salvataggio è stata trasferita in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Civitavecchia, per essere poi dimessa nella stessa serata, mentre la figlia di nove anni è stata trattenuta in osservazione all'ospedale Pediatrico di Palidoro del Bambino Gesù, che ha lasciato solo ieri mattina.

IL SALVATAGGIO

Minelli è anche giocatore di calcio e milita nel Cerveteri. Nel corso delle operazioni di salvataggio è stato aiutato prima dal collega Andrea, che lavora presso uno stabilimento militare, e poco dopo a dare man forte ai due è arrivato anche un altro bagnino. È stata un'operazione difficile e anche complicata a causa del mare molto agitato. Ieri mattina riflettori erano tutti puntanti sull'eroe del giorno precedente: «Le ho raggiunte a circa duecento metri dalla riva racconta Minelli e sono riuscito ad assicurare prima la madre ad una boa, mentre la figlia, che era più in difficoltà, l'ho presa con me e l'ho riportata a riva. Nel frattempo sono arrivati i colleghi che hanno soccorso la donna, l'hanno adagiata su una tavola da surf e portata sulla spiaggia». Sono state superate molte difficoltà. «Sono situazioni con cui dobbiamo fare i conti ogni stagione. Ecco perché chiediamo sempre prudenza alle persone che vengono al mare. Mi dispiace molto per quanto accaduto al volontario che si era gettato in acqua, piango per lui».
Molti bagnanti hanno proposto un riconoscimento per questo ragazzo da parte del Comune di Santa Marinella, così come hanno fatto altri al sindaco di Civita Castellana, che ha tra le sue eccellenze e icone Ivan Rossi, medaglia d'oro al valor civile per aver perso la vita dopo aver salvato alcune persone sulla spiaggia di Noto. La famiglia che era arrivata da Civita Castellana per passare una giornata al mare e aveva scelto come base la spiaggia libera del castello di Santa Severa, da pochissimo tempo si è trasferita nella città delle ceramiche da Roma. Abita in una tranquilla zona di campagna, lungo la via Nepesina, strada che collega la città a Nepi fuori dal centro abitato.
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