Viterbese non iscritta al campionato, addio al veleno: «Scelta politica del sindaco»

Viterbese non iscritta al campionato, addio al veleno: «Scelta politica del sindaco»
di Paolo Graziotti
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Sabato 15 Luglio 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 15:20

«Non iscritti per una scelta politica del sindaco». Niente da fare, la Viterbese non ha presentato la domanda di iscrizione al campionato di serie D. Ma quello della società di via della palazzina a Viterbo è un addio che ha come bersaglio la sindaca Chiara Frontini, che non ha concesso il nulla osta per l’utilizzo dello stadio Rocchi. In un lungo comunicato emesso ieri sera la Viterbese spiega le motivazioni della non iscrizione.

«Abbiamo sperato fino all’ultima ora dell’ultimo giorno - si legge - che il sindaco sottoscrivesse il nulla osta per l’utilizzo dello stadio Rocchi, anche stamattina abbiamo mandato una missiva al sindaco, senza ricevere alcuna risposta in merito. Prendiamo atto della sua personale decisione di non concederci l’utilizzo della struttura sportiva per la stagione 2023/2024, ovviamente siamo perplessi e delusi perché storicamente la struttura è stata gestita dalla Viterbese Calcio. Non si capisce quale sia l’obiettivo della sindaca».

Le parole della società potrebbero aprire altri scenari: «Saranno le autorità competenti a cui ci rivolgeremo che valuteranno l’operato del Comune di Viterbo. Tutti i sindaci che si sono succeduti negli ultimi 100 anni hanno consentito l’utilizzo del Rocchi al nostro club. Più volte le abbiamo fatto presente che tale scelta decreterà la nostra sparizione, con tutti i danni economici che ne conseguono. Perderemo tutto il settore giovanile e i 300 nostri giovani tesserati, perderemo tutti i nostri giovani che hanno militato in Primavera 2 lo scorso anno».

Mercoledì 5 luglio la Viterbese aveva presentato il nuovo staff societario, annunciando che il giorno dopo ci sarebbe stato l’incontro con la sindaca per il nulla osta all’utilizzo dello stadio Rocchi, che invece non è stato firmato. «Tanti sono gli investimenti da noi fatti nella struttura in questi 4 anni di gestione: opere impiantistiche, opere interne e arredi funzionali all’utilizzo del complesso sportivo.

Costoso e complesso sarà mettere in atto lo “sfratto” subito da parte del Comune. Mancando uno dei requisiti fondamentali per l’iscrizione, il nulla osta per l’utilizzo dello stadio, abbiamo deciso di non depositare la domanda di iscrizione perché sarebbe respinta dalla Lega Nazionale Dilettanti».

La chiusura è una risposta alle dichiarazioni rilasciate da Frontini a Il Messaggero. «Ci auguriamo che l’avviso pubblico da lei preannunciato non si traduca in una “farsa” con esito già scontato e abbondantemente preannunciato da tutti i giornali». La società riporta la documentazione sugli impegni necessari per l’iscrizione, senza ovviamente il nulla osta sullo stadio. E poi il congedo con un ringraziamento ai tifosi, alle persone che li hanno supportati e agli sponsor.

«Un abbraccio di cuore a tutta la provincia di Viterbo - conclude la società - sempre forza Viterbese».

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