Viterbese battuta al Rocchi dal Catania in rimonta: rigore beffa di Sarao al 94'

Daga respinge il riogre di Sarao, che sulla ribattuta segna il 2-1
di Paolo Graziotti
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Lunedì 14 Dicembre 2020, 06:15

La Viterbese si illude, ma il risveglio è da incubo. I gialloblù vengono sconfitti in rimonta dal Catania per 2-1 nel finale a causa di un rigore. Ed è la terza sconfitta consecutiva in casa. E pensare che stavolta i crismi per ottenere una vittoria di prestigio, contro il blasonato Catania, c'erano tutti, ma la Viterbese ha pagato caro il fatto di essersi rannicchiata nella sua metà campo dopo il gol del vantaggio, arrivato nei primi minuti della ripresa.

Roberto Taurino ha schierato la propria squadra con l'albero di Natale, cioè un 4-3-2-1 con Urso laterale a sinistra e Baschirotto - che giocherà una buona gara - adattato a destra.

Il Catania cerca di fare la partita, ma non trova spazio nell'area della Viterbese che si difende con molto ordine. Urso è bloccato nella propria metà campo, mentre Baschirotto sulla propria fascia ha un avversario più malleabile e cerca di spingere di più.

Si va all'intervallo con la Viterbese che non ha mai effettuato un tiro in porta, dato che in avanti i meccanismi risultano poco oliati, ma che non ha nemmeno corso pericoli se si esclude un colpo di testa ravvicinato di Izco terminato al lato. Nella ripresa la squadra gialloblù cerca di avanzare il proprio baricentro e va in gol con Bezziccheri, che mette in rete di testa,da dentro l'area piccola, dopo un cross dalla destra. S

ulle ali dell'entusiasmo, la Viterbese ha anche l'occasione del possibile raddoppio con un'azione personale di Baschirotto che alla fine si vede deviare in angolo la propria conclusione. Poi il Catania attinge dalla propria panchina e cambia il proprio schieramento, Sarao si sistema dentro l'aria gialloblù insieme a Pecorino, mentre Piccolo arretra a centrocampo sulla fascia destra. Il giocatore del Catania gode di troppo spazio. Proprio da un triangolo tra Piccolo e Calapai nasce il pareggio del Catania, poco dopo la mezz'ora. Il giocatore se ne va infatti sulla fascia destra prima di mettere il pallone in mezzo: il tiro a botta sicura di Biondi viene parato con un grande intervento da Daga, ma il pallone finisce sui piedi di Pecorino che in scivolata la mette in rete.

Il temuto attaccante rossoblù fino a quel momento non aveva creato problemi alla retroguardia gialloblù, ma il suo gol è purtroppo un detonatore per i suoi compagni di squadra. Il Catania continua ad attaccare e lo fa sempre sulla fascia destra, dove la Viterbese appare più vulnerabile. A pochi istanti dalla fine, proprio dopo un calcio di punizione dalla solita fascia, si genera una mischia e l'arbitro vede un fallo di mano di Mbende.

I nervi sono tesissimi e non mancano le proteste, ma il rigore si batte. Daga tenta il miracolo sportivo ribattendo il penalty di Sarao, che però si impossessa nuovamente del pallone spingendolo in rete. La beffa è servita.

VITERBESE (4-3-2-1): Daga 7; Baschirotto 6,5, Markic 5,5, Mbende 6, Urso 5,5 (1' s.t. Falbo 5); Salandria 6, Bensaja 5,5, Palermo 5,5 (43' s.t. Besea s.v.); Bezziccheri 6, Simonelli 5,5 (45' s.t. Galardi s.v.), Rossi 5 (29' s.t. Cappelluzzo 5,5). A disp.Maraolo, De Santis, Bianchi, M. Menghi, De Falco, Sibilia, Calì. All. Taurino.

CATANIA (3-5-2): Confente 6; Noce 5,5, Silvestri 5,5, Zanchi 6; Albertini 6 (23' s.t. Calapai 6,5), Rosaia 6, Maldonado 6,5, Izco 6 (15' s.t. Sarao 6,5), Pinto 6,5 (15' s.t. Biondi 6); Piccolo 7, Pecorino 6,5. A disp. Martinez, Panebianco, Claiton, Dall’Oglio, Manneh, Piovanello, Vrikkis, Gatto. All. Raffaele.

ARBITRO Federico Longo di Paola.

RETI 9' st Bezziccheri, 34' st Pecorino, 49' st Sarao (rig).

NOTE partita giocata a porte chiuse. Ammoniti Simonelli, Maldonado, Markic, Rosaia, Besea e Sarao. Angoli 3-0 per la Viterbese.

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