Truffe agli anziani, 5 giovani napoletani denunciati in una sola settimana: nessuno in carcere

Carabinieri
di Maria Letizia Riganelli
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Domenica 18 Dicembre 2022, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 10:27

Truffe agli anziani, 5 giovani napoletani denunciati in una sola settimana. I carabinieri della compagnia di Viterbo in questi giorni hanno scoperto l’identità di 4 uomini e una donna che avevano tentato, in alcuni casi anche messo a segno, di farsi consegnare denaro contante e gioielli da anziani del posto. Gli ultimi due denunciati sono due ragazzi di Napoli che lo scorso 13 dicembre hanno messo in atto un piano per truffare un anziano di San Martino al Cimino.

I carabinieri della locale Stazione hanno ricostruito la dinamica della tentata truffa, non andata a buon fine solo per l’audacia e la scaltrezza della vittima. Secondo quanto ricostruito i due sarebbero arrivati sotto casa della vittima con un’autovettura a noleggio, poco dopo uno dei due si sarebbe presentato al citofono dell’anziano affermando di essere un impiegato delle poste. L’uomo avrebbe richiesto soldi per il pagamento di oneri connessi a sinistro stradale in cui sarebbe incorso un figlio del sammartinese – ma in realtà avvenuto.

E mentre l’uomo parlava al citofono altre persone avrebbero telefonato affermando di essere un un maresciallo e un avvocato sostenendo le stesse argomentazioni pretestuose per convincerlo ad aprire la porta e consegnare il denaro.

Il pensionato però non avrebbe aperto la porta, inducendo i due giovani ad allontanarsi, per essere poi fermati dai carabinieri nella vicina frazione di Tobia. I 5 giovani denunciati sono tutti a piede libero. Nessuno di loro è finito in manette in quanto non sarebbero stati “beccati” in flagranza, ovvero al momento di compiere la truffa.

«In questo caso - spiegano i militari - la truffa è stata evitata grazie alla prontezza della vittima che, come è sempre stato ricordato in questi giorni, non si è fidato quando ha ricevuto questa richiesta assolutamente insolita ed ha allertato immediatamente i carabinieri. Sono ormai numerosi gli episodi in cui i militari dell’Arma sono intervenuti, sventando sul nascere o scoprendo a posteriori gli autori di questi delitti particolarmente odiosi. Purtroppo è un fenomeno che non accenna a diminuire e si ripetono sempre gli appelli alla cittadinanza tutta a prestare la massima attenzione ed a tutelare i propri cari in là con gli anni».

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