Trasversale Orte-Civitavecchia: sindacati, imprenditori e amministratori locali chiedono un ultimo sforzo al commissario Ilaria Coppa dopo l’assegnazione dei lavori per il bypass di Monte Romano. “Incontriamoci presto per decidere dove far passare gli ultimi 10 chilometri del tracciato”, l’appello che parte dalla Tuscia.
La notizia dell’aggiudicazione dell’appalto Anas relativo al primo stralcio è stata accolta con “soddisfazione” nell’Alto Lazio.
Manca solo il secondo stralcio, fino all'innesto con l'autostrada. Come arrivare al traguardo? “Al momento non abbiamo ricevuto comunicazioni, ma auspichiamo che il prima possibile, nel giro dei prossimi mesi, venga ripresa l’attività dei tavoli tecnici con i comuni interessati, che poi a questo punto è solo quello di Tarquinia. E’ molto importante”, dice dal litorale il sindaco Alessandro Giulivi.
Gli fa eco Fabio Belli, delegato di Ance Viterbo per le infrastrutture: “Speriamo che se ne inizi a parlare già in autunno, dopo la pausa estiva, cosicché in un paio di anni si possa arrivare a gara ed entro la fine di questo decennio completare il percorso”. Belli non vede ostacoli davanti: “La società civile, le forze politiche, gli imprenditori, il sindacato: tutti mi dicono di volere l’opera ultimata”. E si dichiara fiducioso in Coppa: “Il commissario ha fatto un lavoro grandissimo in questi due anni di incarico, sono sicuro che si ripeterà”. I complimenti “sono d’obbligo”, anche perché – ricorda Belli - oltre a sbloccare l’opera, l’esito positivo della gara ha scongiurato la perdita di grossa parte dei finanziamenti: 200 milioni di euro stanziati dal Piano di coesione e sviluppo e in scadenza a fine mese.
Secondo uno studio presentato il 31 marzo da Ance Viterbo e Università della Tuscia il completamento della Trasversale farà crescere del 2% il pil locale. Uno degli obiettivi dichiarati da Coppa è "portare più turisti a visitare la Tuscia". Stesso scenario per Turchetti della Uil. “La Trasversale può dare una grande spinta al turismo, l’unica vera industria della nostra provincia. Pensiamo ai 2,5 milioni di croceristi che sbarcano ogni anno a Civitavecchia. Ma in generale è un’opera strategica per lo sviluppo di tutto il nostro territorio e dell’Italia. Non lo dico io, ma il Cipe. Non può restare una incompiuta”.