Stadio Enrico Rocchi, cresce l'ansia dei tifosi viterbesi. Anche se qualcosa si muove

Stadio Enrico Rocchi, cresce l'ansia dei tifosi viterbesi. Anche se qualcosa si muove
di Paolo Graziotti
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 22:07
Cresce l’ansia e la preoccupazione di tifosi e sportivi viterbesi per le sorti dello stadio Enrico Rocchi. Anche se qualcosa sembra muoversi. Le perplessità e le preoccupazioni dei supporter si manifestano via social, ma anche nelle chiacchiere per le vie cittadine nella vita di tutti i giorni. 
Nelle scorse ore, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe arrivata in Comune la risposta della Regione Lazio alla richiesta dell’acquisizione completa dello stadio Enrico Rocchi. Lo scorso 15 febbraio, anche alla presenza di alcuni tifosi, il consiglio comunale aveva infatti votato all’unanimità la delibera per chiedere alla Regione Lazio l’acquisizione dell’iintero impianto di via della Palazzina. Le mura di cinta, il manto erboso ed un gabbiotto per l’energia elettrica, risultavano essere infatti di proprietà della Regione Lazio che però si era dimostrata subito disponibile verso la cessione a Palazzo dei Priori.
Ammesso che questa pratica dovesse essere finalmente chiusa la settimana prossima, ci sarà poi da effettuare un altro passaggio prima di indire il bando europeo per l’assegnazione dell’impianto. Un’altra pratica riguarda infatti l’accatastamento. Tutti gli sportivi viterbesi speravano che il bando potesse essere pubblicato già a marzo e non nel mese di maggio, come era stato indicato inizialmente. Se non ci saranno altri intoppi, il bando per l’assegnazione dell’impianto di via della palazzina a questo punto potrebbe essere anche pubblicato nel mese di aprile, sperando che a maggio tutto possa essere concluso.
Quello che si augurano gli sportivi viterbesi è che nel bando possa essere inserita una clausola che specifichi che, qualora l’assegnazione sia appannaggio di una società non viterbese, lo stadio Enrico Rocchi possa comunque essere a disposizione della squadra che rappresenta la città in occasione delle partite casalinghe di campionato. Tuttavia le perplessità riguardano anche lo stato attuale dell’impianto e soprattutto la situazione del manto erboso, che al momento non è più agibile. Per rendere nuovamente il tappeto verde praticabile bisognerebbe probabilmente effettuare una nuova operazione di rizollatura, che necessiterebbe di tempo e soprattutto di diverse decine di migliaia di euro di spesa. L’esperienza del Manlio Scopigno di Rieti, ad esempio, dove dall’inizio della stagione la squadra locale è riuscita a giocarvi solamente lo scorso 3 marzo proprio in occasione della gara contro la FC Viterbo a causa della risemina del manto erboso, fanno pensare appunto che queste operazioni richiedono molto tempo. Per non perdere un’altra stagione, dopo quella attuale che ha visto l’impianto di via della Palazzina sempre chiuso, è chiaro che un intervento sul manto erboso andrebbe effettuato il prima possibile.
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