​Smantellato supermarket della droga, all'interno eroina "brown sugar" e cocaina

La droga e i soldi sequestrati
di Maria Letizia Riganelli
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Giovedì 26 Ottobre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 20:11

Smantellato supermarket della droga. All’interno tutte le tipologie di stupefacenti: eroina, cocaina, hashish e marijuana. E ovviamente sostanze da taglio e per l’imballaggio. Il piccolo market era nel cuore del centro storico, in un appartamento situato in una traversa di Corso Italia ed era gestito da due nigeriani. A fare la scoperta i carabinieri del Nucleo operativo di Viterbo, che al termine di un’indagine hanno fatto irruzione nel covo dello spaccio.

«L’avvio delle indagini - spiega l’Arma - risale a diversi giorni fa, quando i carabinieri sono stati allertati riguardo ad individui che operavano all'interno di uno stabile situato accanto alla via più frequentata della città, coinvolti in attività illegali di spaccio di droga destinata a tossicodipendenti». La svolta cruciale lunedì scorso, quando la sezione operativa ha varcato la soglia del covo, trovandosi di fronte un 31enne nigeriano che alla vista dei carabinieri ha subito tentato di lanciare lontano la dose di cocaina che teneva in mano cercando precipitosamente di rifugiarsi all'interno del suo appartamento. Qui tutto si è reso più complicato in quanto il fuggitivo ha cercato energicamente di chiudere la porta per proteggersi, senza tenere conto delle conseguenze per gli agenti che cercavano di impedirglielo. Alla fine, dopo un momento di forte tensione, i carabinieri sono riusciti ad entrare, ma il malvivente si è opposto con tutte le sue forze in una furiosa colluttazione.

All’interno dei locali era presente anche un altro nigeriano e una coppia di assuntori cronici che stava consumando droga.

Durante la perquisizione dell'abitazione sono state rinvenute diverse dosi di eroina, cocaina, hashish e marijuana, oltre a una bilancia di precisione e una somma superiore a duemila euro in banconote di vari tagli, occultata in svariati nascondigli, tra cui nei calzini e nel tubo della cappa della cucina. I due nigeriani, di 31 e 36 anni, sono stati arrestati con l’accusa di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina, davanti al giudice del Tribunale di Viterbo Jacopo Rocchi, l’udienza di convalida. Il giudice dopo aver ascoltato le parti ha convalidato l’arresto dei carabinieri e disposto i domiciliari per il 31enne e l’obbligo di dimora a Viterbo e il divieto di uscire nelle ore notturne per il 36enne.

Entrambi sono difesi dall’avvocato Matteo Moriggi e l’8 novembre per loro inizierà il processo. «Questo risultato - afferma il comando provinciale dei carabinieri - costituisce un notevole successo per l'Arma di Viterbo, che ha dimostrato una volta di più il suo impegno costante nella lotta contro il crimine e nella tutela della sicurezza pubblica. La cittadinanza potrà quindi essere un po’ più tranquilla sapendo che un pericoloso punto di distribuzione di sostanze stupefacenti è stato definitivamente smantellato, e che i responsabili sono stati condotti di fronte alla giustizia».

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