Piove sul bagnato. C’è la crisi, l’aumento del costo della vita e nell’esordio dei saldi manca pure il sole. «Non sta andando bene»: è questa la sintesi brutale del primo giorno di sconti nella città dei Papi e ora i commercianti sperano che almeno Giove pluvio liberi presto il campo.
Da Milly Max, Ivan Migliaccio allarga le braccia sconsolato: «Fino a ieri c’era il sole - dice - ora c’è il deserto. In giro non si vede nessuno». Corso Italia, quella che fino a qualche anno fa era la via principale dello “struscio” nel centro storico della città, è calata in una giornata che sembra come quelle del lockdown. Altro giro, altra corsa come la precedente. Così Antonella Burla, da Lollipop: «Non so se sia dovuto al tempo, ma di gente in giro ce n’è poca. Dei saldi al momento sembra che non importi niente a nessuno. Non sta andando bene - spiega - almeno per ora».
Lui è un commerciante storico e avendo speso una vita nel settore Gaetano Labellarte ha visto un po’ tutte le sfumature di colore: «Questi saldi - sostiene - sono iniziati in sordina, piano piano, adesso vediamo la situazione come si svilupperà». Fuori piove, la causa è solo il maltempo o ci sono altre spiegazioni? «Penso che ci sia un insieme di cose, come ad esempio un po’ di crisi, ma per i saldi ci potrebbe essere un po’ più di fermento». La speranza, comunque, per lui è sempre l’ultima a morire. «Per adesso l’andamento è in linea con l’anno scorso. Un paragone? Non è facile: è il primo giorno, c’è tempaccio, il che non aiuta di certo. Speriamo nel weekend di festa». Labellarte ha comunque ancora fiducia: «Quella c’è sempre tanta».
Va un po’ meglio ad Annarita Ficari, dell’omonimo negozio di abbigliamento maschile in Corso Italia all’angolo con piazza Delle Erbe: «Nonostante la pioggia come primo giorno è andato relativamente bene.
Ma i viterbesi acquistano? Poco e il budget è piuttosto limitato Jessica Alessi ha deciso di prevedere un budget di 100 euro «non di più»: «In generale non ho intenzione di comprare ma la curiosità c’è. Magari trovo un’occasione».
Valentina Angeli esce da H&M con una busta piena. Anche per lei saldi sono sinonimo di risparmio e semplicità: «Mi sono comprata dei maglioncini di lana - racconta - ho speso un centinaio di euro ma non credo che comprerò altro nelle prossime settimane. Per il momento sono a posto». Chi è più aperta agli acquisti è invece Marcella Terribili, titolare della tabaccheria di piazza del Plebiscito: «Sì, io comprerò sicuramente per questi saldi: mi piacciono. Ma aspetterò ancora un po’. Certo, tutto dipende dall’occasione: devo trovare un capo che soddisfi un buon rapporto qualità prezzo».
Paola Pacchiarotti sembra incerta: «Ho un’amica che ha un negozio di abbigliamento quindi non sono decisa sui saldi: di solito mi servo da lei. Ma ho visto una giacca di pelle che potrebbe interessarmi. Stavo proprio andando a sentire. Non ho messo un budget ma non voglio spendere molto».
Esclude completamente la possibilità di fare acquisti Kor O’ Donnell: «Sono uno studente universitario fuori sede, non avevo grande disponibilità neanche per i regali di Natale, quindi per il momento credo che terrò i vestiti dello scorso anno che ancora sono buoni».