La 13esima sagra della Pecora ha una nuova casa. Dopo settimane di attesa sulla location, l’annuncio arriva direttamente dagli organizzatori sulla pagine social dell’associazione: “Nei giorni 12-13-14 e 19-20-21 luglio 2024, viale Fiume Treja (al parco vicinale del mercato settimanale di Civita Castellana, ndr) tornerà a illuminarsi e a accogliervi in quelle calde serate estive, con musica, intrattenimento e tanto buon cibo”. Cosa c’è di particolare in questo annuncio? Che la sagra della Pecora nasce a Fabrica di Roma e per un decennio si è sempre svolta in quel comune con migliaia di visitatori ad ogni edizione. Poi, nel 2022 la rottura col Comune e il trasloco forzoso.
“Inutile ribadire il rammarico del non poter tornare a Fabrica. Per anni siamo stati colonna portante dell’estate fabrichese e la sagra era solo la punta dì diamante degli oltre 12 eventi che organizzavamo in un anno”, si lasciano andare all’amarezza gli organizzatori. La fine dell’idillio tra Comune e associazione Sagra della pecora ha inizio due anni fa: fino ad allora e a partire dal suo esordio nel 2012, la festa si era sempre svolta a Fabrica di Roma, nel parco Le Vallette, nel mese di luglio. Ma l’11esima edizione è stata la prima costretta a spostarsi (allora si svolse a Monterosi, in piazza Sant’Antonio).
“In questi mesi, abbiamo ricevuto moltissime richieste da parte dei paesi della Tuscia, ma non solo. Visto però, l’enorme successo avuto l’anno scorso e soprattutto per la calorosa ospitalità dell’amministrazione comunale e di tutta la città – è la spiegazione degli organizzatori - è con immensa soddisfazione che annunciamo che sarà Civita Castellana la location della 13esima Sagra della pecora”.
A gennaio l’associazione aveva presentato al Comune di Fabrica di Roma una istanza formale tramite Pec per poter organizzare la festa dove storicamente si è svolta. Ma dall’amministrazione guidata dal sindaco Claudio Ricci hanno risposto spiegando la richiesta “non può essere accolta in quanto, nel periodo in questione, nell’area delle Vallette sono previsti lavori di mitigazione del rischio idrogeologico che ne condizioneranno l’utilizzazione e le date indicate per svolgere la manifestazione si sovrappongono ad altri eventi già programmati”. Ne era seguito un botta e risposta via social dai toni poco istituzionali.