Quartaccio, finalmente cantiere aperto: dopo mezzo secolo arriva la rotatoria

Il cantiere
di Ugo Baldi
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Domenica 6 Novembre 2022, 10:19 - Ultimo aggiornamento: 19:03

Dalle parole finalmente ai fatti. Da venerdì, dopo 50 anni di attesa, è stato aperto il cantiere per realizzare la rotatoria al bivio di Quartaccio, snodo per tre comuni della bassa Tuscia: Civita Castellana, Fabrica di Roma e Corchiano. In molti hanno tirato un sospiro di sollievo, soprattutto chi abita nella zona abituato a convivere spesso con brutti incidenti; e chi ogni giorno attraversa il bivio per andare a lavoro.

È di oltre 350 mila euro l'investimento della Provincia per eliminare uno degli incroci stradali più pericolosi del Lazio se non d'Italia. Secondo una stima dei residenti ci sono stati oltre venti morti e cento feriti in quel tratto.I lavori commissionati dalla Provincia prevedono la messa in sicurezza dello snodo tramite la sostituzione dell'attuale incrocio a raso con una rotatoria, che renderà la percorrenza di quello svincolo più sicura per gli automobilisti e allo stesso tempo consentirà un traffico più scorrevole anche ai mezzi pesanti, che lavorano con le imprese ceramiche della zona industriale di Fabrica di Roma e Corchiano.

La partenza di venerdì conclude un lungo percorso, spesso accidentato, condito da molte promesse elettorali, scontri politici, incontri e confronti tra la Provincia e i comuni interessati; e con il comitato dei cittadini a cui, durante questi anni, si sono aggiunte le associazioni delle imprese e degli artigiani e i sindacati.

Ma spesso sono stati anche i ricorsi a bloccare l'iter.

La soddisfazione di via Saffi per aver raggiunto un traguardo su cui in pochi speravano è evidente, dopo l'annuncio di qualche settimana. «Continua l'impegno sulle strade della Tuscia ha detto il presidente Alessandro Romoli - sono molti gli interventi che stiamo realizzando in questi mesi, tra cui quello importante del bivio del Quartaccio. Intervento necessario che migliora la qualità della rete stradale»

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