La guerra tra Russia e Ucraina mette a rischio la candidatura Unesco di Civita di Bagnoregio

La guerra tra Russia e Ucraina mette a rischio la candidatura Unesco di Civita di Bagnoregio
di Diego Galli
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Martedì 8 Marzo 2022, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:05

L’Ucraina ha avanzato la proposta di non tenere a Kazan, in Russia, il prossimo comitato Unesco previsto per fine giugno, appuntamento cruciale per la candidatura di Civita di Bagnoregio. A promuovere questa ulteriore "sanzione" è stato lo stesso ministro della cultura ucraino, Olexander Tkachenko, che ha anche proposto di rimuovere totalmente la Russia dagli stati membri dell'agenzia delle Nazioni Unite dedicata alla salvaguardia dei patrimoni materiali e immateriali dell'umanità.

Ovviamente, tutto nasce a causa dell’invasione ucraina, fatto che lo stesso sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, ha più volte condannato fermamente, anche via social. “Sarebbe una decisione sacrosanta – spiega – una decisione per condannare, ancora una volta, quanto sta accadendo e per isolare ulteriormente la Russia, dopo il suo scellerato attacco a uno stato indipendente”. La notizia, tuttavia, non preoccupa più di tanto il primo cittadino bagnorese.

“La soluzione più scontata è che, nel qual caso la giusta richiesta dell’Ucraina fosse appoggia, venga designata una nuova sede per ospitare il comitato – spiega il sindaco - non sarebbe la prima volta che un comitato viene rimandato o, addirittura tenuto in modalità online.

Lo abbiamo visto con il Covid e questo non deve intimorirci”. Nel frattempo, il rischio che la Russia possa colpire i siti ucraini patrimonio dell’umanità, come la cattedrale di Sofia o il centro storico di Leopoli, è purtroppo tangibile. Uno scenario paradossale, soprattutto se si considera il fatto che la nazione guidata da Putin è attualmente presidente dell'ufficio del comitato in questione. 

“Nella peggiore delle ipotesi – prosegue Profili – potrebbe esserci uno slittamento. In ogni caso, mi auguro davvero che la riunione non si svolga in Russia”. Il percorso di Civita di Bagnoregio candidata per l'Unesco, nel mentre, si avvia in ogni caso alla sua conclusione. “L’ultimo passaggio ‘burocratico’ è stato inviare le integrazioni richieste al progetto – conclude il sindaco – ora non ci resta che attendere il verdetto dell’Unesco e dei suoi stati membri, tra i quali, tengo a ricordare, quest’anno torna finalmente anche l’Italia”. 

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