Si porrà l'attenzione sugli inizi del loro rapporto amoroso, con Lei, giovanissima discendente di una delle famiglie più importanti della nobiltà romana, gli Altemps (Hardouin di Gallese), e Lui, giovane esuberante poeta e giornalista di provincia che si presentava con intraprendenza ai salotti buoni della capitale.
Si affronteranno le fasi successive, il matrimonio, la separazione, il riavvicinamento tra i due, con Madame D'Annunzio (Maria Hardouin di Gallese) che trascorre gli ultimi decenni della sua vita al Vittoriale, tanto da esserci sepolta alla sua morte.
Saranno messe in luce le doti di madre (di tre dei figli del Vate) e donna determinata nelle sue scelte, benché fosse stata addirittura ripudiata e diseredata dalla sua famiglia, proprio a causa del suo amore per D'Annunzio. Maria Hardouin di Gallese è sì una donna d'altri tempi, ma per molti versi è molto più vicina a noi di quanto possa sembrare, ed ha innegabilmente avuto un ruolo fondamentale nella vita di Gabriele D’Annunzio, tanto che non è possibile comprendere appieno Lui, uomo e artista, senza conoscere Lei.
I relatori: Giuliana Vittoria Fantuz, giornalista e scrittrice; Franco Di Tizio, saggista Dante Marianacci, poeta narratore e saggista; Franca Minnucci, attrice e saggista Annamaria Andreoli, docente universitaria e saggista;
Italo Rossetti (moderatore), docente di lettere.
Il convegno è organizzato dalla Associazione Pro Loco di Gallese, in collaborazione con l'amministrazione comunale e Pro loco Ostia Aterni di Pescara. Evento è nel calendario dell'Anno europeo del patrimonio culturale e patrocinato da Regione Lazio, da Regione Abruzzo, Città di Pescara, Città di Gallese e Fondazione Il Vittoriale degli Italiani.
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