Degrado e mal conservazione: le fontane di Viterbo in pessimo stato. Per restaurarle 1 milione di euro

Degrado e mal conservazione: le fontane di Viterbo in pessimo stato. Per restaurarle 1 milione di euro
di Renato Vigna
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Lunedì 19 Giugno 2023, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 21:37

Viterbo, città delle fontane monumentali. Peccato che la loro salute sia alquanto compromessa. Sotto gli occhi di chiunque si soffermi a osservarle, ora è certificato dallo studio ricognitivo voluto dal Comune e affidato alla Art Novae di Emanuele Ioppolo. Ebbene, dai rilievi emerge “un generale stato di degrado e mal conservazione con la presenza di depositi superficiali incoerenti e parzialmente aderenti, concrezioni di natura carbonatica, disgregazione del peperino, mancanze di parti, patine di natura biologica e alghe”. Insomma, di tutto un po’. Un quadro che necessità un intervento impegnativo, tanto che Palazzo dei Priori ha approvato il progetto di fattibilità per il restauro dei beni, prevedendo un investimento di quasi un milione di euro.

Lungo l’elenco degli interventi che verranno realizzati e che variano da fontana a fontana. Ecco i principali: rimozione di depositi superficiali incoerenti e parzialmente aderenti, incrostazioni, concrezioni; ristabilimento della coesione mediante impregnazione di silicato d'etile; disinfezione da colonie di microrganismi autotrofi; rimozione meccanica e fisica di stuccature eseguite con materiali non coerenti; trattamento per arresto dell'ossidazione e protezione di elementi metallici; riadesione di scaglie e frammenti; stuccatura con malta adeguata di fessurazioni, fratturazioni e mancanze; microstuccature con malta adeguata in caso di esfoliazione, micro-fratturazione, micro-fessurazioni; integrazione di parti mancanti.

Sono 18 le fontane studiate nell’ambito del progetto e che subiranno un restyling: quella di San Pietro alla Rocca (piazza della Rocca); San Faustino nell’omonima piazza; di Santa Maria in Poggio detta della Crocetta; fontana di San Giovanni in Zoccoli a piazza Dante; di Santo Stefano detta delle Erbe; di Palazzo dei Priori nel cortile del Comune; di San Silvestro o del Gesù; Fontana Grande o del Sepale; di Pianoscarano; di San Tommaso detta della Morte; del Palazzo Vescovile; Fontana Nova (in piazza Campo Graziano a La Quercia); di piazza del Santuario (a La Quercia); fontana del Borgo (in piazza Castello a Bagnaia); del Pisciarello (in piazza XX Settembre); di Piazza Mariano Buratti a San Martino al Cimino; dell'Olmo (in piazza Piccolomini a San Martino al Cimino; di Piazza Piccolomini (sempre a San Martino).

Il restauro delle fontane monumentali verrà inserito nel prossimo primo aggiornamento del Programma triennale delle opere pubbliche 2023-2025, nell'annualità 2024, da finanziarsi mediante richiesta di contributo statale.

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