Ceramica, nel 2022 fatturato da record per le aziende dell'arredo bagno del distretto di Civita Castellana

I numeri illustrati durante la Giornata dell'Economia: lo scorso anno toccati i 376 milioni di euro

Ceramica, nel 2022 fatturato da record per le aziende dell'arredo bagno del distretto di Civita Castellana
di Ugo Baldi
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Giovedì 6 Luglio 2023, 11:10 - Ultimo aggiornamento: 21:06

Il comparto dell'arredobagno mette a segno numeri da primato. Si è chiuso con un fatturato da registrare il 2022 per le aziende del distretto industriale della ceramica di Civita Castellana.

La conferma per un trend già considerato positivo è arrivata dai dati sugli studi elaborati dal Centro ceramico, presentati a Viterbo nel corso della Giornata dell'economia dal segretario generale della Camera di commercio, Francesco Monzillo; poi arricchiti dal focus sulla ceramica sanitaria presentato da Andrea D'Annibale dello stesso Centro ceramico. Il fatturato totale delle imprese viterbesi del settore lo scorso anno ha toccato i 376 milioni di euro. Il dato evidenzia un aumento che può essere quantificato in 13 punti percentuali in più, rispetto al fatturato del 2021 che era arrivato a 333 milioni di euro.

Quello dello scorso anno rappresenta il massimo del fatturato in termini storici per il distretto ceramico. Si nota inoltre che la spinta degli incentivi sulle ristrutturazioni (Bonus) sul mercato nazionale è stata marginale, ma le note positive sono tante. A cominciare dal fatto certificato che le aziende investono sempre più in nuove tecnologie; consultare alle fiere internazionali per incrementare l'export con molta frequenza; danno lavoro, considerando che è aumentato il numero dei dipendenti.

Insomma, Nel distretto le aziende attive sono 28 e contano un numero di stabilimenti pari a 37; rappresenta l'84% delle aziende di produzione di sanitari italiani, che è un altro primato.

Per l'occupazione si registra una crescita di 3 punti percentuali rispetto all'anno precedente: per quanto riguarda il totale degli addetti si segnala una crescita del 4,1%, riferita alla manodopera diretta. In tutto sono 2.080 i dipendenti delle industrie. Le aziende con un numero superiore ai 100 dipendenti sono cinque; nove sono sotto i 100 lavoratori mentre le altre che arrivano al massimo a 50 sono quelle che hanno assunto di più. Gli investimenti nel comparto sono stati pari a 32,08 milioni di euro, con un incremento in termini assoluti del 23,8%. L'incidenza degli investimenti sul fatturato è pari all'8,85%. Il numero di pezzi prodotti nel 2022 ha segnato quota 3 milioni e 180mila, con una crescita di 54mila pezzi rispetto al livello dell'anno precedente.

La produzione viene effettuata per il 19,4% attraverso l'utilizzo di impianti di colaggio ad alta pressione, per il 3,5% da impianti di colaggio manuale, mentre il restante 77,1% è costituito da impianti di colaggio automatico. Capitolo vendite: il mercato interno rappresenta il 64,10% del totale, contro il 35,9% dei mercati internazionali. Il volume dei pezzi ceramici venduti rispetto all'esercizio precedente è risultato in crescita dell'1,77% (di oltre 3 milioni e mezzo). Per le destinazione il principale mercato di sbocco è rappresentato dall'Unione europea (59,7%), seguito da Stati non Ue (13,2%); i mercati più redditizi sono rappresentati da Olanda, Usa e Austria.

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