Orte, in arrivo domenica 13 giugno il primo Frecciarossa: «Una vittoria del territorio»

Orte, in arrivo domenica 13 giugno il primo Frecciarossa: «Una vittoria del territorio»
di Luca Telli
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Venerdì 28 Maggio 2021, 06:00

Alta velocità a Orte, si parte domenica 13 giugno. Due i treni che fermeranno nella nuova stazione: il 9508 da Roma per Milano e poi Torino, con fermata a Orte alle 6,41: il 9563 da Milano per Roma, con sosta prevista alle 22,20. L’annuncio ufficiale ieri mattina nel corso di una conferenza stampa tenuta dell’amministratore delegato e direttore generale Trenitalia Luigi Corradi, dai presidenti della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dell’Umbria Donatella Tesei.

 Una notizia attesa dallo scorso febbraio e arrivata, secondo le previsioni, con il varo del nuovo orario estivo di Trenitalia. Una vittoria del territorio che, da giugno, farà così un passo in avanti significativo verso l’uscita dall’isolamento in attesa che altre opere infrastrutturali, prima tra tutti la Orte – Civitavecchia in attesa della sentenza del TAR dopo l’ultima udienza di merito di mercoledì scorso, siano portate a compimento.

«L'introduzione della fermata dell'Alta velocità a Orte deve rappresentare un primo, essenziale passo avanti verso lo sviluppo infrastrutturale di cui la Tuscia ha assoluto bisogno – spiega Andre Belli presidente di Ance Viterbo (Associazione Nazionale Costruttori Edili) - Quindi confidiamo che il lavoro comune con cui è stato possibile ottenere questo risultato venga svolto anche riguardo ad altre opere come la trasversale, fondamentale per il rilancio del territorio viterbese e non solo».

Soddisfazione, per una volta, unanime e senza colori politici. «Da oggi l’Italia si avvicina ed Orte assume la valenza strategica che le compete, fulcro cruciale tra due regioni e tra reti infrastrutturali di prim’ordine – dice il deputato di FDI Mauro Rotelli - La presentazione di oggi è la dimostrazione tangibile che la sinergia tra enti, istituzioni e rappresentanze politiche è l’elemento vincente per la crescita e del fatto che, se si vuole lavorare per il territorio, elemento fondamentale è la volontà di fare».

Volontà che, tra le righe, si legge come opportunità di crescita per le imprese del territorio. «Per la Tuscia e una svolta epocale porterà effetti benefici su tutto l’Alto Lazio – spiega il presidente di Unindustria Area Territoriale di Viterbo Sergio Saggini - La fermata rappresenta un momento centrale per valorizzare il nostro territorio rendendolo più attrattivo e creando le condizioni per un maggiore sviluppo e occupazione.

Abbiamo sempre sostenuto che le infrastrutture portino crescita e benessere». E per la sua vocazione turistica.

«È un passo in avanti fondamentale non solo per migliorare il collegamento della Tuscia con il resto del Paese, ma anche sul fronte del turismo, perché l’afflusso verso il nostro territorio sarà più facile»dice Luigia Melaragni, segretaria CNA.

Un successo il merito del quale, spiega il consigliere regionale del PD Enrico Panunzi, è si da attribuire allo sforzo congiunto messo in campo da Enti e ma anche alla perseveranza delle Regione Lazio e alla stretta sinergia con Ferrovie. «La promessa che dopo Frosinone sarebbe toccato a Orte è stata mantenuta – spiega -  Oggi mettiamo un altro importante tassello verso lo sviluppo di un sistema sempre più interconnesso».

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