Alessandro Borghi per “SuperSex”: «Ci sono tanti modi per dire qualcosa, e social non c’è attenzione»

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Supersex è liberamente ispirata alla vicenda di Rocco Siffredi (Alessandro Borghi). Narra la sua famiglia, le sue origini, il suo rapporto con l’amore in un racconto profondo che attraversa la sua vita fin dall’infanzia e ci svela come e perché Rocco Tano – un semplice ragazzo di Ortona - è diventato Rocco Siffredi, la pornostar più famosa al mondo. Rocco all’origine non è che un bambino povero innamorato di due cose al mondo: Tommaso, il più grande e coraggioso dei suoi fratelli (Adriano Giannini), fidanzato con la ragazza più desiderata del paese, Lucia (Jasmine Trinca), e Supersex, un fumetto pornografico con un supereroe molto particolare. Quando in un’incredibile carambola del destino Rocco incontrerà davvero Supersex, scoprirà di avere il suo stesso superpotere, scoprirà che la sua vita può cambiare per sempre, che il suo superpotere è in grado di salvarlo dal difficile ambiente da cui proviene, ma gli chiederà di pagare in cambio il prezzo più alto: rinunciare per sempre all’amore, o almeno così sembra. Supersex è un racconto che interroga il nesso tra porno e vita, la potenza del sesso e il legame con la morte. Attraverso la parabola della più famosa icona del porno vivente getta una luce su come viene costruito il maschile e quali siano gli interrogativi di desiderio e potere (ancora tutti inevasi) che dominano la relazione tra uomini e donne oggi. La serie, in 7 episodi, creata e scritta da Francesca Manieri, prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment, una società del gruppo Fremantle, e da Matteo Rovere per Groenlandia, società del gruppo Banijay, è stata presentata il 22 febbraio in anteprima mondiale alla 74ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Berlinale Special, e debutterà su Netflix il 6 marzo 2024. (Servizio a cura di Eva Carducci)