Vaticano, il cardinale Schoenborn e Galantino fanno il punto sulle due settimane di discussione al Sinodo

L'occasione è la presentazione di un libro

Vaticano, il cardinale Schoenborn e Galantino fanno il punto sulle due settimane di discussione al Sinodo
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Lunedì 16 Ottobre 2023, 17:50

Di cosa stanno discutendo a porte chiuse da due settimane i 400 vescovi e cardinali arrivati da tutto il mondo per il Sinodo sulla Sinodalità? Stamattina il prefetto vaticano per la Comunicazione, Paolo Ruffini, ha tagliato corto spiegando che non si parla tanto della benedizione alle coppie gay, piuttosto «si discute molto di più del tema della formazione, del tema del rapporto tra ministero ordinato e ministeri non ordinati, di che cos'è il ministero ordinato, di che cos'è l'opzione per i poveri, di come il colonialismo può aver provocato delle ferite, di come si può evangelizzare le culture partendo dalle culture». Il tema della sinodalità in ogni caso resta una parola dai significati più differenti a cominciare dal modo in cui la Chiesa riscopre la sua chiamata alla comunione che è nel Vangelo. 

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Per aiutare la gente a capire meglio le discussioni finora fatte e quelle in corso (che andranno avanti fino alla fine del mese) nella chiesa di Santa Maria Odigiria a via del Tritone 82, sabato 21 ottobre, sono stati chiamati il cardinale Christoph Schonborn, monsignor Nunzio Galantino, lo storico Alberto Melloni e Alessandro Paino, presidente emerito del Consiglio di Stato, moderati da Gabriella La Mendola della fondazione per le scienze religiose.

L'occasione dello scambio di vedute è la pubblicazione del libro Sinodalità e comunione, con la prefazione del cardinale Angelo Scola. 

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Il cardinale Schonborn in un recente video diffuso su X ritiene che l'Europa non sia più il centro del mondo. «L'Europa non è più il centro della Chiesa universale, che è un nuovo apprendistato per noi europei» ha deto.

Un terzo degli elettori del Sinodo, tuttavia, proviene dall'Europa. I nordamericani e i sudamericani rappresentano un quarto dei membri, gli africani e gli asiatici circa un quinto ciascuno; il 5% dei membri votanti del Sinodo proviene dall'Oceania.

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Schonborn ha partecipato per la prima volta a un Sinodo dei vescovi in Vaticano nel 1985. Da allora le cose sono parecchio cambiare, aggiunge il cardinale 79enne. Il Sud globale, cioè Africa, Asia e America Latina, è ora molto presente. Questo cambia anche il focus e il clima del Sinodo. «La Chiesa è veramente globale, e questo è entusiasmante» conclude Schönborn.

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