Appello dell'arcivescovo di Torino al Governo: fate presto, troppe aziende in Piemonte stanno morendo

Appello dell'arcivescovo di Torino al Governo: fate presto, troppe aziende in Piemonte stanno morendo
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Giovedì 23 Gennaio 2020, 13:03

Città del Vaticano  - Il Piemonte si scopre più povero mentre si allunga l'elenco delle aziende in crisi profonda.  Refrigeration, Csp, Arcelor Mittal, Manital, Mercatone Uno, Pilkington Italia, Ventures, Pernigotti. A chiedere a tutti i partiti, da Fratelli d'Italia ai 5 Stelle, dalla Lega al Pd, di fare presto e di non limitarsi a parlare ma di agire è l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia. «Di fronte al perdurare delle crisi in diverse imprese del territorio sento il dovere di invitare tutti i deputati e senatori piemontesi di ogni schieramento a unirsi per sollecitare, anche mediante una interpellanza parlamentare unitaria, il Governo affinché affronti con determinazione queste situazioni e ne accompagni lo sviluppo verso una soluzione positiva».

«Ho incontrato molti di questi lavoratori e le loro famiglie, e mi sono
rafforzato nella convinzione che la solidarietà con loro non è né
assistenza né elemosina, ma un contributo concreto alla tenuta
dell’intero nostro sistema economico e sociale. Lasciar andare alla
deriva persone e famiglie di lavoratori significa impoverirci e
indebolirci tutti».

L'arcivescovo aggiunge: «Anche per queste ragioni mi sento di domandare, con forza e con convinzione, agli Istituti di credito di farsi carico nel sostenere
eventuali investimenti di imprese che si propongono di continuare o
assumere il lavoro in queste aziende in difficoltà. Facciano sentire
la loro voce insieme alla Regione e ai Comuni coinvolti anche la
Confindustria e le diverse associazioni e realtà del mondo del lavoro,
in vista anche del «tavolo» di intesa e unità tra tutte le componenti
interessate a promuovere un’azione concorde per affrontare insieme la
situazione globale del lavoro sul nostro territorio».
 

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