Storia di qualche giorno fa, del week end appena concluso iniziato con il giorno della Befana. L’uomo, sostenendo di aver diritto a tenere con sé il figlio nell’ultimo fine settimana di festa, poco dopo le 10 del mattino arriva a casa della ex moglie, in centro, per prendere il bambino. Di fronte al diniego della donna, 38enne perugina, chiede l’intervento del 113.
Giunti sul posto i poliziotti trovano i coniugi in lite, allontanano l’uomo e ascoltano la donna. Lei racconta come, a differenza di quanto statuito nella sentenza di separazione, i due hanno modificato di comune accordo i periodi di assegnazione del figlio per il periodo natalizio ma racconta anche come l’ex coniuge abbia cambiato idea pretendendo di trascorrere il fine settimana con il bambino.
Inoltre racconta di aver subito minacce di morte da parte dell’uomo, anche in presenza del minore. Le verifiche effettuate rilevano come l’uomo sia titolare di porto d’armi; data la situazione, in attesa di chiarire le posizioni dei due, i poliziotti decidono di ritirarlo e, in via cautelare, di togliergli anche le armi detenute, tre fucili e munizioni di vario tipo.
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