Una luce arancione per illuminare il buio della violenza di genere

hastag per la campagna internazionale 2020 contro la violenza sulle donne
di Daniele Sorvillo
3 Minuti di Lettura
Martedì 24 Novembre 2020, 23:46 - Ultimo aggiornamento: 23:54

Un solo colore, l’arancione, per illuminare strade, vie e monumenti di Terni e provincia: è in questo modo che il Soroptimist Club di Terni, organizzazione senza fini di lucro, impegnata per il sostegno di soggetti in difficoltà e contro ogni forma di violenza nei loro confronti, ha deciso di celebrare, ancor più simbolicamente in un momento difficile, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, prevista per il 25 novembre.

L'obiettivo. L’obiettivo ultimo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, oggi distratta dalla situazione sanitaria presente, sulla violenza fisica, psicologica, economica, contro le donne: «Ovunque ci sia violazione dei diritti fondamentali – ha dichiarato la presidentessa del Soroptimist Terni, Alessandra Ascani - noi daremo sempre voce a chi vive nel silenzio, difficile da scalfire, fatto di soprusi e prevaricazioni.

Solo nei primi tre mesi di lockdown, infatti, i dati a nostra disposizione ci dimostrano un aumento esponenziale di violenze e femminicidi, proprio in famiglia, nell’isolamento delle mura domestiche».

I luoghi illuminati. E così mercoledì 25 novembre si illumineranno di arancione l’arco di Porta Sant’Angelo e la Caserma dei Carabinieri a Terni (quest’ultima coinvolta alla luce del protocollo d’intesa del 2015 tra l’Arma ed il Soroptimist, che ha dato vita al progetto “Una stanza tutta per sé “, luogo protetto e porto sicuro in cui accogliere ogni donna, nel delicato momento della denuncia delle violenze). Ai luoghi cittadini si aggiungeranno poi alcuni monumenti nei borghi di Arrone, Ferentillo, Montefranco e di altri località della provincia ternana.

La pandemia invisibile. Oltre la pandemia da covid-19, incubo che sta affliggendo il mondo, esiste infatti una “pandemia invisibile”, altrettanto terribile: così l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente definito la violenza sulle donne, un male purtroppo costante nel tempo e presente nelle diverse culture, dolorosamente avvilente per il suo protrarsi nella storia. E la fatale combiazione poi con le attuali restrizioni sanitarie ha ulteriormente aggravato la sua pericolosità, acuita proprio dall’isolamento, dalla rabbia, dalla paura per il futuro. La scelta del colore arancione s’inserisce all’interno della campagna internazionale, sintetizzata dall’hashtag #ORANGETHE WORLD, promossa dalla Federazione Europea e dall’UN Women, ente riconosciuto dalle Nazioni Unite per il suo meritorio impegno sui temi dell’uguaglianza di genere e l’empowerment  femminile, e la sua azione costante contro ogni  forma di violenza e discriminazione contro le donne.

© RIPRODUZIONE RISERVATA