Terni, Zenepe ammazzata dal marito a coltellate: lui le aveva già rotto una spalla picchiandola per strada

Secondo i testimoni l'uomo era un violento, ma lei non l'ha mai denunciato

Terni, Zenepe ammazzata dal marito a coltellate: lui le aveva già rotto una spalla picchiandola per strada
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 31 Marzo 2023, 09:03 - Ultimo aggiornamento: 15:12

TERNI - «Era già successo. Una sera l’aveva picchiata lungo la strada, in via del Rivo e le aveva rotto una spalla. Erano intervenuti i carabinieri, mamma era finita in ospedale».

Diamant racconta ai poliziotti di un passato di violenze. Di sua madre picchiata dopo una lite per strada durante la quale suo padre aveva lanciato via il telefonino della moglie.

Nessuno della famiglia se l’era sentita di denunciarlo e portarlo di fronte a un giudice. Nessuno immaginava che sarebbe finita così, nel sangue.

 

A pochi passi c’è la casa dove si è consumata l’ennesima  violenza contro Zenepe, l’ultima per lei che amava così tanto la vita e la sua famiglia.

Al punto che ieri ha inviato un vocale a suo figlio sperando che riuscisse a calmare Xhafer che si era agitato più del solito: «Aiutami tu perché tuo padre ha iniziato da capo la stessa storia.

Parlaci e fatti spiegare».

Suo figlio lo chiama subito ma ha il presentimento che stavolta calmarlo sia molto più complicato del solito.

Al telefono il padre gli annuncia il delitto, che inizia a consumare quando la conversazione è ancora aperta e si sente l’urlo disperato della donna che lo implora di fermarsi.

Ormai è tardi.

Nell’appartamento di via del Crociere c’è solo tanto sangue, quello di una donna ammazzata senza alcuna pietà.

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«Alzava la voce molto spesso, anche oggi abbiamo sentito le grida disperate arrivare da quella casa ma non avremmo immaginato che sarebbe finita così» dice chi abita lungo la via che è molto silenziosa perché le auto non possono transitare.

Zenepe, sorridente e amata da tutti, ogni tanto andava in giro con qualche livido ma non amava parlare di quel rapporto burrascoso e di quell’uomo che, a detta di tutti, la voleva solo per sé. Qualcuno con cui la donna si era confidata le aveva suggerito di chiudere con quella relazione tossica ma lei non accettava l’idea di allontanarsi dall’uomo con cui si era sposata giovanissima in Albania.

Lui, che non aveva un lavoro, si arrabbiava come una furia ogni volta che la moglie usciva di casa anche solo per andare a fare la cuoca.

 

In queste ore gli investigatori stanno ricostruendo i punti più bui, gli interventi del passato delle forze dell’ordine per riportare alla calma l’uomo che non avrebbe lesinato alla moglie maltrattamenti e minacce.

In questi giorni Zenepe era particolarmente felice. Domenica aveva festeggiato il suo 56esimo compleanno con la sua famiglia, i figli, gli adorati nipoti. Un pranzo al ristorante, il marito sempre accanto, lei che sorride alla vita e che forse vuole convincersi che i problemi con Xhafer un giorno si risolveranno.

Lui la soluzione la trova in cucina, quando arma la sua mano e spegne per sempre il sorriso di sua moglie.

La Casa delle Donne oggi, alle 18, organizza un’assemblea aperta per organizzare una presenza in piazza ed esprimere solidarietà e vicinanza alle persone che amavano Zenepe: «Oggi a Terni è stata uccisa una donna dal marito a coltellate. Una tragedia che colpisce una nostra sorella, che ci sconvolge e ci fa arrabbiare allo stesso momento. Tutta la nostra comunità dovrebbe sentirsi sconfitta da questo evento che ci mostra quanto insufficienti siano le misure messe in atto per prevenire e contrastare la violenza degli uomini contro le donne. Questo ennesimo femminicidio che colpisce la nostra regione ci mostra come questo fenomeno sia strutturale e necessiti di azioni programmate e politiche educative e culturali di contrasto, ma soprattutto di prevenzione. Non vogliamo che questa tragedia venga archiviata in fretta ma ci impegneremo perché sia generativa dell'impegno della nostra comunità per il cambiamento».

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