Terni, undicenne grave dopo l'incidente a Piediluco: sequestrata la Polo del barista indagato per fuga e omissione di soccorso

Terni, undicenne grave dopo l'incidente a Piediluco: sequestrata la Polo del barista indagato per fuga e omissione di soccorso
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 28 Giugno 2023, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 08:40

TERNI - Quando gli investigatori della polizia locale di Terni l’hanno raggiunto nel bar dove lavora il trentenne è crollato.

Ha subito collaborato alle indagini raccontando le ragioni che, dopo l’impatto con la moto su cui viaggiavano padre e figlia ternani, l’hanno spinto ad andare via senza prestare soccorso ai feriti.

Sarebbe scappato via con la sua Polo blu solo perché era terrorizzato dalle possibili conseguenze dell’incidente nel quale l’11enne ternana è rimasta gravemente ferita.

Le condizioni della bimba, che nella notte tra domenica e lunedì è stata trasferita al policlinico Gemelli in prognosi riservata, sono stabili e i sanitari sono moderatamente ottimisti.

Nell’incidente ha riportato un trauma cranico e altre lesioni che hanno convinto i medici del “Santa Maria” a disporre il suo trasferimento nell’ospedale romano.

La caccia al conducente dell’auto pirata è durata poche ore.

Lunedì la polizia locale, sotto il coordinamento del pm, Giorgio Panucci, dopo aver identificato l’uomo alla guida della Polo che nell’impatto aveva perso un cerchione, l’ha raggiunto sul luogo di lavoro.

Ha trent’anni, è di Colli sul Velino e lavora in un bar di Piediluco. Abita a poca distanza dal luogo in cui la sua auto, una Polo blu ora sotto sequestro per gli accertamenti peritali, si è scontrata con la moto su cui viaggiavano padre e figlia ternani.

Per il giovane reatino, che è sentito a lungo dagli investigatori, è scattata la denuncia per lesioni stradali gravi, fuga e omissione di soccorso.

Le indagini di polizia locale, coordinate dalla procura, erano partite subito dopo l’incidente.

I testimoni oculari avevano parlato subito di una Polo blu che era sparita dopo l’incidente di domenica sera, di fronte al circolo Canottieri di Piediluco. Poco prima delle 19, secondo la ricostruzione della polizia locale, l’impatto tra tre mezzi, due auto e una moto, che viaggiavano tutti in direzione Terni. La moto con a bordo padre e figlia pare fosse impegnata nel sorpasso di una Opel. In quegli istanti la stessa manovra l’avrebbe compiuta anche l’auto pirata, quella polo blu che per ore è sparita nel nulla. Il cui conducente, invece di fermarsi a prestare soccorso, si era dileguato facendo perdere le tracce.

Nell’impatto padre e figlia sono stati sbalzati a terra, con la piccola che, nella caduta, sarebbe finita sotto la Suzuki.

A prestare i primi soccorsi in attesa dell’arrivo dell’ambulanza due medici che si trovavano alla Canottieri. Agli investigatori, coordinati dalla procura ternana, il compito di dare un nome al conducente dell’auto pirata. Dopo l’impatto sono andati a caccia delle immagini registrate dalle telecamere presenti in zona: quelle che sorvegliano il circolo Canottieri e quelle che invece sono state installate da privati per controllare le proprie abitazioni. A distanza di qualche ora l’identificazione del trentenne reatino, indagato per lesioni stradali gravi, fuga e omissione di soccorso.

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