Terni, undicenne grave dopo l'incidente a Piediluco: rintracciato il 30enne alla guida dell'auto sparita nel nulla

E' di Colli sul Velino ed è indagato per lesioni gravi, fuga e omissione di soccorso

Terni, undicenne grave dopo l'incidente a Piediluco: rintracciato il 30enne alla guida dell'auto sparita nel nulla
di Nicoletta Gigli
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Martedì 27 Giugno 2023, 07:16

TERNI - Ha trent’anni, è di Colli sul Velino e lavora a Piediluco.

Abita a poca distanza dal luogo in cui la sua auto, una Polo blu, si è scontrata con la moto su cui viaggiavano padre e figlia ternani.

Gli investigatori del nucleo radiomobile del comando di polizia locale di Terni l’hanno raggiunto sul posto di lavoro e lui, ancora scosso, ha collaborato alle indagini.

Dopo l’incidente nel quale è rimasta gravemente ferita la bimba di 11 anni il trentenne, sotto choc, sarebbe scappato via perché avrebbe avuto paura.

Per il giovane reatino, che nel pomeriggio di ieri è sentito a lungo dagli investigatori, è scattata la denuncia per lesioni stradali gravi, fuga e omissione di soccorso.

Le indagini sono state condotte dalla polizia locale sotto il coordinamento del pm, Giorgio Panucci. Sono partite nella serata di domenica dopo l’incidente nel quale l’11enne ternana è rimasta gravemente ferita.

Dopo il ricovero al Santa Maria con riserva di prognosi per un trauma cranico, nella notte i sanitari hanno disposto il suo trasferimento al policlinico Gemelli.

Le condizioni della piccola dopo la caduta dalla moto condotta da suo padre, rimasto ferito in modo lieve, sono stazionarie e i sanitari per lei stanno facendo il possibile.

A Terni per ore gli investigatori della polizia locale sono stati impegnati nella caccia al conducente dell’auto che, dopo l’incidente, si era data alla fuga.

I testimoni oculari hanno parlato subito di una Polo blu sparita dopo l’incidente di  domenica sera, di fronte al circolo Canottieri di Piediluco.

Poco prima delle 19, secondo la ricostruzione della polizia locale, l’impatto tra tre mezzi che viaggiavano in direzione Terni. La moto con a bordo padre e figlia pare fosse impegnata nel sorpasso di una Opel. In quegli istanti la stessa manovra l’avrebbe compiuta anche l’auto pirata, che i testimoni oculari hanno detto essere una polo blu. Il cui conducente, invece di fermarsi a prestare soccorso, si è dileguato facendo perdere le tracce.

Nell’impatto padre e figlia sono stati sbalzati a terra, con la piccola che, nella caduta, sarebbe finita sotto la Suzuki.

A prestare i primi soccorsi in attesa dell’arrivo dell’ambulanza due medici che si trovavano alla Canottieri. Agli investigatori, coordinati dalla procura ternana, il compito di dare un nome al conducente dell’auto pirata anche con le immagini delle telecamere presenti in zona.

Il sindaco, Stefano Bandecchi, che ha tenuto per sé le deleghe alla polizia locale e alla sicurezza, lo definisce «un altro avvenimento sconcertante, che rientra in tutto un insieme di cose non carine che succedono in città. Speriamo che, con un aumento dei controlli sul territorio, la situazione possa tornare presto alla normalità». Il sindaco sottolinea che quello delle auto pirata è un problema di cattivo gusto non solo ternano ma nazionale. «Molte telecamere non funzionano, alcune non sono messe in rete - dice Bandecchi. Ci sono da vedere molte cose e, anche se mancano i soldi per fare qualsiasi cosa, dobbiamo avere più gente a controllare il territorio».

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