Terni, San Valentino: il saluto del presidente dell'Azione-cattolica diocesana Luca Diotallevi

Terni, San Valentino: il saluto del presidente dell'Azione-cattolica diocesana Luca Diotallevi
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Domenica 13 Febbraio 2022, 23:45 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 11:49

TERNI Terminato il pontificale, l’urna di San Valentino è stata riaccompagnata in basilica attraverso una processiona partecipata da centinaia di persone. Sul sagrato con il vescovo Francesco Soddu  c’è stato il saluto del presidente dell’Azione Cattolica diocesana Luca Diotallevi che ha regalato alla città. Ecco il testo,

Se ci guardiamo intorno, vediamo strade e muri … ma strade e muri cosa mai hanno a che fare con l’amore? E vediamo fogne, negozi, studi, scuole, capannoni, leggi e bolli: cosa hanno a che fare con l’amore? E vediamo anche urne elettorali e “poltrone”, vigili, poliziotti e carabinieri, soldi e libri: cosa hanno a che fare con l’amore? Tutto questo cosa mai può aver a che fare con l’amore? Eppure la Chiesa ci insegna che «bisogna tenere in grande considerazione il bene comune. (…) Volere il bene comune e adoperarsi per esso è esigenza di giustizia e di carità.

Impegnarsi per il bene comune è prendersi cura (…) e avvalersi (…) di quel complesso di istituzioni che strutturano giuridicamente, civilmente, politicamente, culturalmente il vivere sociale, che in tal modo prende forma di Città. (…) È questa la via istituzionale (…) della carità, non meno qualificata e incisiva di quanto lo sia la carità che incontra il prossimo direttamente» (Benedetto XVI, Caritas in veritate, n.7). … e allora sì che strade e muri, fogne, piazze e negozi, scuole, fabbriche, carte, leggi e bolli, urne elettorali e “poltrone”, vigili, poliziotti e carabinieri, soldi e libri, cemento, ferro, legno, vernice e inchiostro possono diventare sostanza d’amore. Lo possono, se diventano la materia di una Città libera, aperta ed inclusiva, lo possono quando sono mosse e incontrano fame e lacrime, solitudine e dolore, talenti in cerca di espressione e istanze di libertà e di diritto. Valentino, vescovo santo e patrono di Terni, ancora una volta, siamo qui a chiedere la tua intercessione. Prega con noi perché la nostra speranza conservi sempre la forma di Città, speranza della e nella Gerusalemme che scende dal Cielo (cfr. Ap 21, 10). Prega con noi perché non temiamo, ma amiamo ogni città come patria di differenze, patria che l’Altissimo mantiene salda (cfr. Sal 86, 5)

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