Terni, l'ex assessore Nichinonni: «Mi vergogno di aver fatto parte dell'esecutivo di Ap»

Terni, l'ex assessore Nichinonni: «Mi vergogno di aver fatto parte dell'esecutivo di Ap»
di Aurora Provantini
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Venerdì 24 Novembre 2023, 10:27 - Ultimo aggiornamento: 22:07

TERNI -  «Mi vergogno di aver fatto parte di un esecutivo di questo schieramento politico». Parole che Lucio Nichinonni, l’ ex assessore al personale della giunta Bandecchi che si è dimesso lo scorso 6 novembre, pubblica in un commento al post di Maria Grazia Proietti (Pd) dopo che il sindaco Bandecchi indica come dei «disoccupati in cerca di uno stipendio» tutti i consiglieri comunali. Quindi anche a quelli di Alternativa popolare. «L’unico sano sono io» - dice  a “L’aria che tira”, la trasmissione condotta da David Parenzo. “Disoccupati” , in fondo è solo uno degli insulti  (offendendo anche le persone che hanno perso il lavoro per motivi indipendenti dalla loro volontà, che sono una categoria da tutelare e non da offendere) che dirige ai membri  dell’assemblea di Palazzo Spada. Solo durante seduta del consiglio di lunedì 20 novembre, ad esempio, sono volati “dementi” e “imbecilli”. Ma è su quel «disoccupati in cerca di uno stipendio» che si scaglia persino il suo ex assessore. Che esprime piena solidarietà alla dottoressa Maria Grazia Proietti, che disoccupata davvero non lo è stata mai,  che ha un curriculum di tutto rispetto e che si è ribellata all'ennesimo insulto del sindaco di Terni.

«Buonasera dottoressa – è il commento pubblico di Nichinonni sotto al post social di Maria Grazia Proietti -  ha la mia più piena solidarietà.

Mi vergogno di aver fatto parte di un esecutivo di questo schieramento politico (tutti in assoluta buona fede) che comunque voleva e credeva per il bene della città. Come lei ben sa sono uscito (anche troppo tardi!). Non ho mai fatto politica in vita mia (semmai l’ho subita) ma, mi creda, ero armato dei migliori propositi ed avevo avviato delle progettazioni interessanti. Sono desolato. Spero che tutto questo passi il più presto possibile. La saluto cordialmente».

 

Ap, tramite anche i suoi assessori, aveva comunicato che le dimissioni di Nichinonni erano dovute a problemi inerenti la sfera privata.

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