Terni. «Eco- musei, Villalago diventi
capitale italiana». Fioretti: «Creare una
nuova cultura dell'acqua»

Terni. «Eco- musei, Villalago diventi capitale italiana». Fioretti: «Creare una nuova cultura dell'acqua»
di Umberto Giangiuli
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Domenica 9 Luglio 2023, 16:46

La proposta è stata lanciata. L’ha fatto il direttore esecutivo del “Global Network of Water Museums”) rete mondiale dei musei dell’acqua Eriberto Eulisse su iniziativa dell’Unesco. Villalago diventerà sede del coordinamento degli eco- musei italiani. Certo tra la proposta e la partenza del progetto di tempo ce ne vuole ma si va nella direzione giusta. Il sogno del presidente della proloco di Piediluco Francesco Fioretti che insieme al suo “compagno” di avventura Alessandro Capati presidente del museo multimediale Hydra di Marmore, ha avuto il lasciapassare anche dai comuni dell’hinterland, vale a dire Montefranco, Arrone, Polino, Ferentillo e quello di Colli sul Velino e Labro, che in qualche modo convivono con la risorsa acqua  di cui il museo diventerà l’espressione più alta. Adesione totale sul progetto delle amministrazioni comunali «con la speranza- spera Fioretti- che ci faccia parte anche il comune di Terni che ancora non si è espresso». Resta da sciogliere il nodo Villalago la cui destinazione non è stata ancora decisa dalla provincia di Terni, di cui è proprietaria sia della villa che del parco.  La “Delta Servizi” ha in gestione l’intera struttura fino al 2036 e non sarà così facile di punto in bianco subentrare alla società. «Comunque- riprende il presidente delle Proloco- la sede non può essere diversa di quella dove  abbiamo organizzato il “Forum delle Acque” giunto alla sua seconda edizione».

Qual é il ruolo dell’eco- museo lo ha descritto molto bene Eulisse: « Prendono decisioni ecologiche, su come le acque vengono correttamente gestite e allocate.  Il nostro scopo – continua- è quello di costruire una nuova cultura dell’acqua, un nuovo senso di civiltà che aiuti a riconnettere le persone e l’acqua in tutte le dimensioni: tecnico-scientifica, ma anche sociale, artistica e spirituale». Nella prima giornata del Forum è intervenuta anche Monica  D’Aco per Enel Green Power” sottolineando  «come l’Enel  è attenta dal punto di vista  tecnico e delle gestione degli asset sul territorio con l’esercizio e la manutenzione degli impianti.  Forum- continua- rappresenta un momento di contatto on il territorio ed è pronta a collaborare». Da ricordare che proprio l’Enel utilizza il bacino imbrifero di Piediluco per la centrale di Galleto quindi si trova con entrambi i piedi nel progetto.  Antonio Tajani ministro degli Esteri e della Cooperazione nella sua missiva ha ricordato «come la storia, la cultura e i saperi di questi luoghi, sviluppatisi in armonia con le risorse del territorio, sono la cornice ideale per un dialogo tra esperti nazionali e internazionali sulle strategie per preservare una risorsa dal valore inestimabile e sempre più scarsa come l’acqua, e trarne al massimo il potenziale di sviluppo  in maniera sostenibile sotto i profili economico, sociale e ambientale».

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