Terni, addio a René morto a 21 anni dopo un tuffo: ieri l'espianto degli organi

Oggi a Siena i funerali in forma privata

Terni, addio a René morto a 21 anni dopo un tuffo: ieri l'espianto degli organi
di Nicoletta Gigli
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Lunedì 7 Agosto 2023, 23:04 - Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 00:05

TERNI - I sogni di René si sono infranti su quel tratto di mare che l’ha visto giocare da bambino e diventare un ragazzo responsabile e amato da tutti.

Aveva 21 anni, ha detto addio alla vita nelle acque della Femiglia, la spiaggia a sud di Orbetello dove da anni trascorreva l’estate con la sua famiglia.

René Mantovani, accerteranno gli investigatori coordinati dalla procura di Grosseto, è deceduto per le devastanti lesioni alle ossa cervicali dopo un tuffo in mare, pare da una piccola piattaforma, in un punto in cui il fondale era molto basso.

Il tragico incidente nel tardo pomeriggio di sabato.

René è con gli amici e sta giocando in acqua.

Forse non si rende conto che il fondale è basso, forse azzarda un tuffo e chi è vicino a lui si rende subito conto che nella manovra sbatte la testa sulla sabbia con estrema violenza.

Il 21enne ternano perde i sensi e viene soccorso da chi è sulla spiaggia, che lo recupera e lo porta a riva. Sul posto arrivano le ambulanze del 118 e la capitaneria di porto. E’ una corsa contro il tempo e per la vita di un ragazzo che è in condizioni disperate. Le manovre di rianimazione iniziano sulla spiaggia, con l’ausilio del dispositivo Lucas per il massaggio cardiaco, e vanno avanti per quaranta, interminabili minuti.

La gravità delle condizioni di René impone l’arrivo dell’elicottero Pegaso del soccorso regionale,

Il cuore del giovane ternano, sollecitato anche dagli impulsi elettrici durante il volo con l’elicottero del 118 che lo trasporta al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, è tornato a battere ma i medici capiscono che le sue condizioni purtroppo sono disperate. Si tenta il miracolo in ospedale, anche se la lesione al collo purtroppo non lascia molto spazio alla speranza.

La lotta per la vita di René va avanti per diverse ore.

La speranza si spegne per sempre nella serata di domenica, quando i medici devono arrendersi di fronte alla morte cerebrale del ragazzo.

Le indagini sul tragico incidente avvenuto nelle acque alla Feniglia, meta delle vacanze di tanti ternani, sono coordinate dalla capitaneria di Porto Santo Stefano e dai carabinieri di Orbetello, giunti sul posto per i rilievi.

La dinamica dell’incidente costato la vita al 21enne ternano sarebbe tragicamente chiara. Al punto che il magistrato di turno non ha ritenuto necessario disporre ulteriori accertamenti. Alle Scotte di Siena ieri sono state attivate le procedure per l’espianto degli organi di René.

Oggi a Siena il funerale in forma privata, poi la salma sarà cremata.

Il resto è solo lacrime e dolore inconsolabile per una tragedia senza appello. E’ un’intera città a piangere René, ex studente modello del Galilei che da ragazzino giocava a calcio.

In tanti si stringono intorno alla mamma, stimata psicologa e psicoterapeuta, che ora ha perso la sua unica ragione di vita.

L’ordine degli psicologi dell’Umbria, con le parole del presidente, David Lazzari, esprime cordoglio per «la terribile tragedia ha colpito l’amica e collega Chiara e tutta la vicinanza in questo terribile momento».

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