Taglia il prosciutto con il coltello e si ferisce: le salvano la mano

Taglia il prosciutto con il coltello e si ferisce: le salvano la mano
di Umberto Giangiuli
3 Minuti di Lettura
Martedì 25 Luglio 2023, 09:30

TERNI Una giovane donna di 29 anni era giunta al pronto soccorso dell'ospedale di Terni in codice rosso, a causa di un trauma complesso al polso sinistro accaduto mentre tagliava il prosciutto a casa con un coltello d cucina che le aveva provocato importanti lesioni vascolari, nervose e tendinee. Il caso è stato immediatamente trattato dalla chirurgia della mano del "Santa Maria" in tempi estremamente brevi se voleva avere successo. La donna è stata sottoposta a un delicatissimo intervento di chirurgia micro-ricostruttiva da parte dell'equipe della chirurgia della mano, a cui hanno preso parte il dottor Giuseppe Mosillo, l'anestesista, Alessio Maccaglia e gli infermieri Luca Vescovi e Massimiliano Conti. L'intervento è stato ancora più difficile essendo stato eseguito in urgenza ed ha avuto la durata di circa sei ore. I chirurghi sono intervenuti sul polso della signora con una particolare strumentazione utilizzata soltanto in casi del genere quando di mezzo ci sono tendini nervosi e molto vascolarizzati. «L'intervento- spiega una nota del "Santa Maria" - ha riguardato la riparazione microchirurgica delle arterie lesionate e del nervo mediano, oltre la sutura di tutti i tendini flessori che erano stati danneggiati». Al termine dell'operazione la mano lentamente ha ripreso a funzionare essendo stata rivascolarizzata con successo e tutte le strutture lesionate hanno ripreso le proprie funzioni. Dopo una degenza di qualche giorno la paziente è stata dimessa e gode di buona salute». Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale: «Ancora una volta è stato dimostrato come l'alta specialità della nostra struttura sia un elemento da valorizzare per offrire una sempre maggiore qualità delle cure nel nostro territorio». Con l'andata in pensione recentemente del primario della chirurgia della mano Antonio Azzarà, i medici che si occupano della specialità sono rimasti in 3 ed un quarto assunto a tempo determinato, con facente funzione ad interim di Luca Braghiroli in attesa dell'espletamento del concorso. I pazienti che arrivano al reparto provengo per il 41% dalla provincia di Terni, il 33% dalla provincia di Perugia e il restante 26% dalle province limitrofe di Rieti, Viterbo, Macerata e dell'Italia centro- Sud. Una volta operati questi pazienti vengono riabilitati a Trevi. L'ultimo intervento risale a qualche mese fa, con la messa in opera di una nuova tecnica riguardante il trattamento della spasticità dell'arto superiore, tecnica studiata e messa in campo da uno dei massimi esperti a livello mondiale, la dottoressa Caroline Leclercq.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA