Al Santa Maria lavori al via, il dg Andrea Casciari: «Cardiochirurgia è salva»

Al Santa Maria lavori al via, il dg Andrea Casciari: «Cardiochirurgia è salva»
di Umberto Giangiuli
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Venerdì 19 Gennaio 2024, 16:24

TERNI Il vecchio ospedale cambia veste, si trasforma e si ammoderna per dare più accoglienza e servizi non solo ai ternani ma anche agli utenti delle zone limitrofe con lo scopo di recuperare l'attività passiva, mentre viene definitivamente scongiurato lo smantellamento della cardiochirurgia, conferma che arriva dall'assessore regionale alla sanità Luca Coletto, con il direttore generale Andrea Casciari che afferma «la cardiochirurgia a Terni faccia registrare un numero di interventi estremamente elevanti e tassi di mortalità tra i più bassi d'Italia». Si mette mano anche alle criticità ospedaliere più evidenti: tra queste il pronto soccorso-emergenza con il suo ampliamento dopo che nei primi 17 giorni del nuovo anno ha fatto già registrare circa duemila accessi evidenziando una carenza di spazi che il direttore generale Casciari ha illustrato alla presidente Donatella Tesei che ha visitato parte dei reparti di degenza, in particolare dove sono cominciati i lavori di ristrutturazione.

PRONTO SOCCORSO

I 9 posti letto utilizzati dall'Obi (Osservazione breve intensiva) per degenze di qualche giorno verrà occupata dal pronto soccorso in modo di alleggerire le salette di attesa ed avere più spazio per le barelle. L' Obi dopo lo spostamento all'interno del modulo Covid, avrà tre letti in più salendo a 12. L'emergenza sta già beneficiando della decongestione resa possibile dal recente accordo con la Usl 2 per i posti letto negli ospedali di Narni e Amelia e dall'apporto dei medici di medicina generale per i codici verdi e bianchi. Una piccola rivoluzione con una netta diminuzione dei tempi di attesa e con una limitazione dell'utilizzo di posti aggiuntivi di barelle in attesa lungo i corridoi. L'area dell'emergenza vedrà anche l'istituzione di un infermiere di sala che si occuperà dei rapporti con i familiari dei pazienti. La visita della Tesei è proseguita al Cup (Centro unico di prenotazione) fa sapere il Santa Maria la situazione «è apparsa scorrevole grazie all'attuazione, come da programma regionale e in collaborazione con Punto Zero, delle piastre specifiche, oltre a quella centrale, riservate ai pazienti presi in carico dalle strutture ospedaliere interne che devono eseguire approfondimenti diagnostici o visite di follow up».
I 48 posti letti messi a disposizione a Narni e Amelia e anche alla Domus Gratiae permetterà sempre di più di limitare al minimo l'uso di posti emergenziali nei corridoi come accade, ad esempio, al reparto di Geriatria che necessita anche di un numero maggiore di posti nelle Rsa che sono al centro di una ricognizione da parte della Regione e della azienda ospedaliera al fine del collocamento dei pazienti post - acuti nelle strutture dedicate. «L'obiettivo finale - commenta la consigliera regionale di FdI Eleonora Pace - è poter contare su una rete di strutture che rafforzino la presenza sul territorio e quindi potenzino i servizi a favore del cittadino. L'appropriatezza delle prestazioni e la rapida erogazione delle stesse si ottiene solo se la rete ospedale-territorio funziona in maniera snella, ed è proprio su questo che concentreremo gli sforzi nei prossimi mesi anche attraverso investimenti sulle strutture».
La presidente Tesei ha anche visionato i cantieri dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale , con il reparto di Endoscopia al piano -1 pronto entro luglio e l'intera Radiologia al piano -2 pronta entro giugno 2024. Inoltre proseguono i lavori per l'Unità farmaci antiblastici che sarà la più grande dell'Umbria. Gli interventi si inseriscono nel progetto di ristrutturazione e ampliamento per il nuovo ospedale di Terni, progetto per il quale sono allo studio la nuova viabilità, i parcheggi e la valorizzazione delle aree alcune delle quali verranno demolite per una nuova edificazione.
 
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