Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati punta il dito sulla Giunta regionale per i viaggi all'estero. «Più missioni che sedute consiliari», denuncia l'esponente pentastellato, rimarcando che «mentre le infiltrazioni mafiose cercano di spuntarla sul pubblico interesse, alcuni nostri consiglieri regionali volano brillantemente in Cina, dopo le invero memorabili escursioni negli Stati Uniti, in Brasile e in altri Paesi». Liberati auspica che «simili missioni siano sottoposte a specifiche autorizzazioni da parte dell’Assemblea legislativa».
Si difende il capogruppo Pd Giacomo Leonelli: «Domani partirò per la Cina, in missione istituzionale - ammette - per un viaggio organizzato e pagato interamente da privati e autorità cinesi, senza che l'Umbria o lo Stato italiano versino un solo euro. La destinazione è Changsha, dove incontrerò il ministro cinese e le autorità locali. In quella città tra qualche mese sorgerà, infatti, un parco a tema che ricostruira una parte di Umbria, in uno spazio gigantesco, da 30mila visitatori al giorno. Martedì 17 sarò in Aula per la seduta dell'Assemblea legislativa».
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