Tribunali, gli avvocati bocciano Balanzano
«Niente cartelli e file dalle finestre»

Tribunali, gli avvocati bocciano Balanzano «Niente cartelli e file dalle finestre»
di Egle Priolo
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Lunedì 7 Ottobre 2013, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 09:49

PERUGIA - Non ci sono cartelli, alcuni colleghi hanno girato in tondo un sacco di tempo cercando la nuova sede. Per non parlare delle file una volta arrivati alla cancelleria.

Così gli avvocati bocciano la nuova sede di Balanzano, «il capannone», la «mega sezione distaccata», «l’archivio senza agibilità» in cui da ieri è ripresa l’attività delle sezioni accorpate a Perugia dopo la riforma delle sedi giudiziarie. Una scelta, «provvisoria», come ricorda il presidente del tribunale Aldo Criscuolo, che non è mai andata giù agli avvocati che dopo le proteste sono passati al ricorso al Tar.

Così ieri mattina, primo giorno del nuovo corso, chi è arrivato in via Simonucci ha potuto raccontare scene di nervosismo, rabbia e (in fondo) rassegnazione. «Alle undici c’erano file - racconta un avvocato -, ma la mattina presto è stato vero e proprio caos. La cancelleria riapre dopo tanto tempo e ricostruire il percorso dei fascicoli è stato complicato. Soprattutto perché ad un certo punto il sistema, magari in sovraccarico, si è pure bloccato». Non bastano allora le rassicurazioni del presidente Criscuolo che in una circolare ribadisce che Balanzano fa parte solo di un percorso per riportare tutto il sistema giustizia in centro storico, appena saranno disponibili i locali nel palazzo delle Poste in piazza Matteotti, sempre di proprietà del Comune. Ma nella stessa circolare, del 4 ottobre, c’è un particolare che fa agitare ancora di più gli avvocati. «Il rilascio dell’agibilità - scrive il presidente - è demandato alle autorità comunali che sono in attesa del Dvr (decreto valutazione rischi, ndr) per cui è previsto il sopralluogo» proprio questa mattina, nonostante la sede sia «pienamente operativa» già da ieri.

Intanto, mentre ieri il consiglio comunale ha approvato, con 32 voti a favore, la mozione proposta dai consiglieri Romizi (Pdl) e Miccioni (Pd) sul mantenimento nel centro storico degli uffici giudiziari, la settimana scorsa l’Ordine degli avvocati di Perugia, presieduto da Carlo Orlando, ha dato mandato a un gruppo di amministrativisti di fare ricorso al Tar contro il ministero della Giustizia, il presidente del tribunale e la Commissione manutenzione degli uffici giudiziari. Nel mirino degli avvocati quei provvedimenti del presidente Criscuolo considerati da bocciare. Dallo stop alle cancellerie delle sezioni distaccate (Assisi, Gubbio e Città di Castello) fino alla scelta della sede di Balanzano. Considerata sbagliata perché «soluzione logistica tampone, affrettata e frutto di scelta emergenziale», mentre sarebbe stata preferibile un’«opzione ponderata» e coerente con l’articolo 8 della riforma che chiedeva «la continuità dell’erogazione del servizio giustizia, evitando situazioni di stallo o peggio di congelamento di interi ruoli».

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