PERUGIA I ciuffi d'erba spuntano proprio dove non dovrebbero essere.
L'asfalto scivola via liscio, pulito, ed ecco quel cespuglio fuori posto: sbuca fuori proprio in corrispondenza del tombino.
«Vado tutti i giorni a passeggio nella zona di Pian di Massiano - racconta Giuseppe - li ho contati, i tombini ostruiti: sono quasi una ventina. Poi dicono che quando piove, chissà com'è, ci ritroviamo con le strade allagate e le auto in coda...».
Via Giuseppe Meazza è una di quelle strade con l'asfalto rifatto di fresco. Il percorso verde a due passi e il palasport lì davanti, ma ai bordi della carreggiata eccoli quei cespugli così tenaci da riuscire a crescere dal nulla. Qualche volta le erbacce coprono anche la linea bianca che disegna il margine della corsia. A regola di bazzica, lì sotto dovrebbe esserci il vuoto: le feritoie per raccogliere l'acqua piovana e tutto pulito. Invece no. L'erba cattiva, si sa, non muore mai e soprattutto attecchisce ovunque. Ma in qualche punto una dose abbondante d'incuria funziona bene come concime. La zona di Pian di Massiano, il percorso verde, la strada Trasimeno Ovest, l'area intorno allo stadio Curi.
Spuntano anche nel marciapiede che sfila accanto allo stadio. Poco più avanti un tifoso pieno di entusiasmo ha dipinto con la vernice rossa il suo saluto al nuovo allenatore del Perugia: «Ciao Lucarelli, gimo in B». Sotto, in terra, fanno capolino le erbacce piazzate lì a sbarrare la strada all'acqua dei temporali estivi. In qualche punto la sporcizia che ostruisce i tombini ha creato un vero e proprio strato: una specie di humus steso proprio in corrispondenza dell'apertura sull'asfalto.