Il Perugia nella tempesta si aggrappa a una difficile riammissione alla B. La protesta anti-Reggina di Santopadre trova una sponda

Massimiliano Santopadre
3 Minuti di Lettura
Sabato 27 Maggio 2023, 09:27

Probabilmente tardiva, mirata ad un preciso obiettivo dopo una retrocessione sanguinosa e meritata. Ma sarebbe sbagliato sottovalutare la battaglia che Massimiliano Santopadre, contestato dalla tifoseria e dalla piazza e probabilmente a un punto di non ritorno nella sua gestione societaria, ha intrapreso per la riammissione del Perugia alla B, possibile solo in caso di mancata iscrizione di due club al prossimo torneo.

Nel suo attacco alla Reggina, Santopadre fa riferimento al fatto che le attuali norme e controlli della Figc creano disparità di trattamento e violano la regolarità della competizione sportiva. Altro non fa che uniformarsi a quanto vanno ripetendo da tempo i vertici dello Sport. «Si devono evitare forme di utilizzo deviato del codice della crisi d’impresa, tramite una norma che chiarisce appieno quali sono i confini del favor legislativo rispetto all’esigenza del mondo del calcio che è quello della salvaguardia dei valori della competizione sportiva, quindi non consentire a società in pieno stato di insolvenza di alterarla», spiegava il presidente Figc Gabriele Gravina al consiglio federale di aprile. E gli faceva eco il Mmnistro dello Sport Andrea Abodi: «Che qualcosa vada rivisto è evidente. Sarà opportuno effettuare una riforma o un’evoluzione del modello della giustizia». Concetti che calzano a pennello per i casi Sampdoria, Reggina e Pordenone. I blucerchiati potrebbero iscriversi alla prossima B con qualcosa come 200 milioni di debiti, minando la regolarità del torneo.

E suona molto stonato il fatto che la Lega di A abbia aperto in anticipo il 40 per 100 del paracadute per pagamento stipendi e adempimenti economici, quando da regolamento l’introito del paracadute avviene solo al momento dell’avvenuta iscrizione. Ma la Samp ha debiti per 200 milioni e dal 6 giugno riceverà le istanze di fallimento dei creditori. Come potrà iscriversi il 20 giugno in modo regolare? Quanto alla Reggina, è stata mantenuta nell’organico della B grazie all’ammissione a un concordato preventivo nel quale è stato offerto ai creditori il 5% dell’importo complessivo del debito, 800.000 euro invece di 5,7 milioni. Con questo piano, se il 6 giugno arriverà l’omologa del Tribunale di Reggio, la Reggina si presenterà all’iscrizione in B (o in A) il 20 giugno, creando un precedente clamoroso. Dopo essere riuscita a centrare i playoff pur non ottemperando a tutti gli adempimenti economici e finanziari prescritti e obbligatori. E gli altri club di B oggi giustamente si ribellano annunciando che in futuro non pagheranno gli oneri contributivi. La Lega B ha chiesto ad Abodi di inserire un emendamento al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza «finalizzato a salvaguardare il superiore principio dell’equità e regolarità delle competizioni sportive», mentre il 30 maggio è previsto un nuovo consiglio federale. Altre tappe da tenere d’occhio nella lunga estate calda del Perugia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA